Angel Di Maria non lo scopriamo certo nell'agosto 2022. L'attaccante argentino, che ha scelto la Juventus in questa sessione di mercato arrivando da svincolato dopo l'esperienza al Psg, è un fuoriclasse assoluto.
Il suo esordio in Serie A TIM però non era scontato e se il primo gol in campionato della Juventus porta la sua firma, è stata tutta la prestazione a far stropicciare gli occhi agli affamati tifosi bianconeri. Gol e assist in campo, ma anche un lavoro importante al di fuori del rettangolo di gioco che potrebbe portare al desiderato rinforzo a centrocampo: Leandro Paredes.
Problemi a centrocampo
Nel 3-0 della Juventus sul Sassuolo non tutto è filato liscio come l'olio. Lo hanno sottolineato anche Massimiliano Allegri e Alessio Dionisi, tecnico dei neroverdi, a fine partita. Se la vittoria bianconera allo Stadium non è mai stata messa in discussione, la portata del successo non rispecchia quanto visto in campo.
Di Maria e Bremer hanno esordito molto bene, Dusan Vlahovic si è sbloccato subito e gli esterni - Danilo e Alex Sandro - sono stati protagonisti. I problemi semmai sono stati in mezzo al campo dove la strana coppia Zakaria-Locatelli ha sofferto molto il palleggio del Sassuolo.
L'infortunio di Pogba ha sicuramente cambiato i piani di Allegri, che però ha chiesto rinforzi a centrocampo. Gli indizi portano a Parigi da dove Leandro Paredes, come documentato sui propri social, ha seguito con attenzione l'esordio della Juventus e dell'amico Di Maria.
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L'amicizia con Paredes
Proprio il rapporto tra i due argentini - ex compagni al Psg - risulterebbe decisivo. La loro amicizia potrebbe essere il dettaglio decisivo per portare l'ex Roma alla Juventus in attesa che Rabiot e Arthur trovino sistemazione altrove.
L'intesa con Paredes del resto c'è da tempo per la Juventus, il feedback di Di Maria è positivo e resta da mettere in opera l'affondo con il Psg. Allegri aspetta Paredes, la sua grinta e le sue qualità.
L'infortunio non preoccupa
L'unico neo dell'esordio di Di Maria è l'uscita dal campo dopo 65 minuti. Uno scatto di troppo, la smorfia di dolore e quel problema all'adduttore che lo tormenta da un po'. "Niente di grave" secondo Allegri a fine partita, in attesa degli esami strumentali.