Dal 2018 il VAR ha fatto il suo ingresso nel calcio italiano, rivoluzionando il modo di intendere questo sport e portando un grande aiuto alla classe arbitrale.
Il Video Assistant Referee permette al direttore di gara, richiamato dalla cabina di regia dove operano i colleghi, di revisionare le situazioni di gioco più delicate e controverse, così da avere un aiuto concreto per tentare di applicare la decisione corretta nel caso specifico.
Il centro per la formazione VAR a Coverciano
A gennaio 2018 è nato a Coverciano il primo centro permanente per la formazione e l’allenamento degli arbitri sul VAR .
Questa struttura, realizzata per la prima volta al mondo proprio in Italia, mette a disposizione della classe arbitrale un simulatore per abituarsi all’utilizzo di questa importante tecnologia e allenarsi all’analisi e alla comprensione delle situazioni di gioco più complicate che avvengono sui campi di gioco.
Una possibilità speciale di perfezionamento per crescere e farsi trovare pronti nei casi più controversi.
Il VAR Project Leader
La direzione tecnica del centro oggi è affidata a Roberto Rosetti, ex arbitro italiano che da poco ha anche sostituito Pierluigi Collina nel ruolo di presidente della Commissione Arbitri della UEFA.
Va ricordato che la FIFA ha riconosciuto a Rosetti il ruolo di Var Project Leader nelle competizioni mondiali.
Chi gestisce ed elabora le immagini VAR?
La FIGC si avvale della collaborazione con una importante società inglese per l'elaborazione delle immagini da campo, Hawk-Eye Innovations Ltd.
La compagnia britannica nata nel 2001 (che si era resa già protagonista sul panorama calcistico con lo sviluppo della Goal Line Technology (GLT), l'occhio di falco capace di segnalare all'arbitro quando la palla supera completamente la linea di porta per assegnare la rete anche nei casi più difficili), aveva iniziato il suo percorso di crescita nel cricket e nel tennis.
Oggi gli strumenti messi a disposizione hanno reso più equo lo svolgersi dei campionati che adottano questa tecnologia.
Come diventare tecnici VAR HAWK-EYE
La società mette a disposizione della classe arbitrale dei tecnici specializzati che affiancano gli ufficiali di gara in cabina di regia durante i match in cui il VAR è regolamentato e può essere utilizzato.
Al fine di utilizzare al meglio le tecnologie sono necessari operatori in grado di utilizzare le apparecchiature in funzione durante le partite: Hawk-Eye, per questo motivo, recluta periodicamente figure disponibili a lavorare negli stadi pronte ad affiancare VAR e AVAR in cabina di regia.
I requisiti dei candidati
A tal proposito è ovviamente prevista una formazione tecnica. I requisiti? Patente di guida valida, ottima conoscenza della lingua inglese e una forte passione per lo sport o, più nello specifico, per l'analisi sportiva. Dalle skills principali non possono essere però escluse doti di capacità analitiche e di risoluzione dei problemi e, soprattutto, la capacità di saper gestire il lavoro in un ambiente di trasmissione live ad alta pressione.
In questi frangenti è chiaro che il tempo e la sua gestione di analisi diventano fondamentali. Il candidato deve essere in grado di lavorare in un ambiente di trasmissione live ad alta pressione e di gestire il tempo, oltre che di relazionarsi con i clienti e ospiti in maniera professionale.
La compagnia cerca spesso Football Systems Operator e figure tecniche da formare per svolgere questo ruolo oramai fondamentale sui campi di calcio.