Una partita buona partita, ma "abbiamo lasciato due punti sul campo". Così Massimiliano Allegri ha commentato la partita della Juventus in trasferta a Marassi contro la Sampdoria ai microfoni di Supertele.
L'allenatore bianconero si lascia andare alle sue solite uscite in chiusura d'intervista, rispondendo a una domanda sul modulo: "Parlare di 4, di 8, di 9 e di moduli mi fa sempre ridere. Giocare a calcio è molto semplice: bisogna passare la palla agli uomini con la maglia uguale alla tua. Sono impazzito quando Miretti è andato indietro, bisogna insegnare ai giovani queste cose".
"Pensiamo alle cose positive prima"
"Iniziamo dalle cose positive", sottolinea il tecnico della Vecchia Signora. "Non abbiamo preso gol in due partite. La Samp ha premuto parecchio, noi nel secondo tempo abbiamo creato e avuto occasioni favorevoli. Purtroppo abbiamo fatto una cosa che nel calcio non si fa mai: colpire la palla all’indietro di testa. Lo ha fatto Miretti e poi Kean, mi era successo uguale col Sassuolo. Quelle cose vanno migliorate. Abbiamo fatto un buon secondo tempio, peccato perché abbiamo fatto una buona partita".
Mercato, assenze e obiettivi
Dopo i pesanti infortuni registrati, la domanda sul mercato era più che doverosa. Allegri è perentorio: "Ci pensa la società, noi squadra dobbiamo lavorare. Siamo partiti meglio dell’anno scorso, vediamo le cose positive. Hanno giocato molti giovani e sono entrati bene in partita".
"Abbiamo fuori Pogba, Chiesa e l'inserimento dei nuovi. C’è ottima intensità e voglia di fare bene, rispetto alle altre siamo un filino indietro. Ma non è una vergogna, perché se non vinci da due anni devi fare un passettino alla volta. E ci prepareremo sabato alla grande sfida con la Roma".
Il siparietto con Bernardeschi
Da Toronto si è collegato anche il grande ex della Juve, Federico Bernardeschi, che ha interagito con Allegri grazie alla "mediazione" di Pardo. "Berna mi ha regalato diverse soddisfazioni, sono legato a lui affettivamente perché oltre che un grande giocatore, è anche un ottimo ragazzo. Lo seguiamo e siamo contenti che stia facendo bene".
"Il professore", come lo apostrofa Pardo, risponde per le rime. "Anche io sono molto legato a te, mister. Non solo perché sei un grandissimo allenatore, ma anche un uomo straordinario. Tu lo sai. Ti ringrazio della stima e sono sicuro che andrà tutto bene".