Alla fine il giorno è arrivato. Giorgio Chiellini chiude la sua carriera con la Nazionale in grandissimo stile, in un tempio del calcio mondiale come lo stadio di Wembley, al termine della Finalissima fra Italia e Argentina. La sconfitta per 0-3 non ha attenuato l'emozione e l'intensità di un addio che è insieme una dichiarazione di eterno amore. Già prima della partita, il difensore aveva affidato a Instagram le sue sensazioni, sciogliendo i cuori anche di chi non tifa Italia.
Le parole di Giorgio Chiellini
"Grazie di tutto, è stato un viaggio bellissimo". Con queste poche, ma profonde parole Chiellini ha salutato tifosi e appassionati di calcio con l'ultimo messaggio sui social da giocatore azzurro. L'immagine lo ritrae con la maglia della finale di Euro 2020, la più grande conquista di capitan Giorgio con la maglia della Nazionale. Ai microfoni del dopopartita, il centrale ha anche detto la sua sul match e sul futuro della squadra: "Sapevamo che sarebbe stato difficile stasera, questa sconfitta non cancella però quello che è stato per me in questi anni. Per la Nazionale mi aspetto un periodo duro, di ripartenza, serve che tutta l'Italia stia vicina a questo gruppo".
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La partita di Giorgio Chiellini
Per i calciatori, non solo la prima, ma anche l'ultima volta non si scorda mai. Da quel lontano 17 novembre 2004, data d'esordio nell'Italia Lippi in un'amichevole contro la Finlandia, Chiellini ne ha fatta di strada. Una strada che l'ha condotto alla Finalissima 2022. L'omaggio a "Re Giorgio" comincia nel prepartita, con il presidente della Figc Gabriele Gravina che consegna al giocatore un trofeo come tributo alla sua straordinaria carriera in Nazionale, che si chiude con la presenza numero 117 dopo 18 anni di attività. Il cuore accelera già nel tunnel, dove compagni di squadra e avversari dell'Argentina, Lionel Messi compreso, salutano Chiello prima di calpestare il prato verde di Wembley. Quello stesso prato verde dove, un anno fa, il capitano ha alzato la Coppa dopo la vittoria dell'Europeo.
Chiellini esce alla fine del primo tempo, e per l'ultima volta, dopo aver giocato come ha sempre fatto: con grinta, passione, solidità, concentrazione. La sconfitta non riesce a togliergli il sorriso neanche a fine partita, durante la premiazione. Un'immagine fantastica per rappresentare lo spirito dell'Italia, che ora dovrà rifondarsi e colmare un grande vuoto tecnico e umano.