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Parigi 2024

"Roma? Esaltante, ma non finisce qui...": Jacobs torna a Turku, pensando a Parigi

Andrea Buongiovanni
"Roma? Esaltante, ma non finisce qui...": Jacobs torna a Turku, pensando a ParigiN/A

Che sia di buon auspicio: Marcell Jacobs, nel centenario dei cinque ori olimpici conquistati da Paavo Nurmi a Parigi 1924 (dei nove vinti in carriera!) torna a gareggiare nel meeting a lui dedicato, in quella Turku che nel 1897 gli diede i natali e che ne conserva meravigliosamente memoria. Il Finlandese Volante, non solo lassù, è storia e leggenda. La 62a edizione dei Nurmi Games valgono anche quale settima tappa Gold del Continental Tour 2024. 

L’azzurro, carico delle sue tante medaglie - al bottino, di recente, tra 100 e 4x100 ha aggiunto altri due titoli europei - si presenta nella località che si affaccia al Mar Baltico per la terza volta. Nelle prime due occasioni non era certo l’atleta che è adesso. “Nel 2019 - ricorda con la consueta precisione - fui terzo in 10”13 alle spalle di Mike Rodgers e Justin Gatlin, nel 2020 vinsi in 10”11”. Il programma, allora come oggi, prevedeva batteria ed eventuale finale in poco più di un’ora. “In avvicinamento ai Giochi - ribadisce - ho bisogno di gareggiare molto, perché cresco prova dopo prova. Turku, con la sua doppia volata ravvicinata, mi offre un’ottima possibilità: l’ambiente è stimolante, la pista veloce. Voglio curare alcuni aspetti tecnici e se li sistemerò, pur non sbilanciandomi in previsioni di tempi, sono certo che correrò forte”. La concorrenza sarà di qualità: tra gli altri sono annunciati i canadesi Andre De Grasse, olimpionico dei 200 e Jerome Blake, suoi compagni di allenamento nel gruppo guidato da Rana Reider (i tre saranno insieme nella seconda batteria), oltre al ghanese Benjamin Azamati e a... Chituru Ali.

Il finanziere comasco, dieci giorni fa argento europeo all’Olimpico di Roma a 3/100 da Jacobs, va a caccia di un colpaccio mai riuscitogli in undici scontri diretti (sei nei 100, cinque nei 60 indoor). Entrambi, poi, inseguono il 10”00 dello standard di qualificazione diretta a Parigi (c’è tempo fino a domenica 30 giugno), anche se di fatto sono qualificati via target number (sono 26° e 27° in un ranking che promuoverà 56 atleti). Le condizioni meteo dovrebbero essere sufficientemente favorevoli: durante il meeting sono previsti 16-17 gradi con cielo soleggiato.  Le prospettive A proposito del gruppo di Reider, in questo periodo di base a Rieti, dove Jacobs tornerà già domani in vista degli Assoluti di La Spezia che lo vedranno protagonista nei 100 di sabato 29: un “pezzo” si è perso per strada. Si tratta di Treyvon Bromell. Il 31enne statunitense sui 100 due volte bronzo mondiale, pur avendo recuperato l’infortunio patito a Savona il 15 maggio, ha annunciato di rinunciare ai Trials al via venerdì a Eugene, chiudendo di fatto la stagione con largo anticipo.

Il sogno di Reider di avere cinque atleti nella finale olimpica, gioco forza è già dunque tramontato. Sono intanto otto gli sprinter a stelle e strisce che si presenteranno in Oregon avendo corso sotto i 10”00 nel periodo di qualificazione cominciato il 1° luglio 2023: Christian Coleman, Noah Lyles, Christian Miller, Kendall Williams, Brandon Hicklin, Cravont Charleston (a Turku 2023 al record del meeting con 9”95), Fred Kerley e Ronnie Baker. Al netto dei vari Ferdinand Omanyala, Oblique Seville, Akani Simbine e Letsile Tebogo, i tre rivali più pericolosi verso il possibile bis olimpico emergeranno da lì. “A Roma - dice Marcell - di fronte alla mia gente, ho provato emozioni enormi. Ma non finisce qui: se rimarrò sano, a Parigi andrò per vincere”.

Fonte: gazzetta.it