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Cinque motivi per cui il Frosinone deve credere nella salvezza

Orazio Accomando
Cinque motivi per cui il Frosinone deve credere nella salvezzaDAZN
Identità di gioco, qualità, il talento di Soulé e un ambiente compatto: il Frosinone deve attraversare la tempesta, ma può ambire a salvarsi in Serie A TIM

Sette squadre in pochi punti. La lotta salvezza sta entusiasmando probabilmente più della corsa Champions, sicuramente più delineata e, grazie al Ranking Uefa, con una concreta possibilità di vedere una quinta squadra di Serie A TIM nella massima competizione europea per club.

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Tra le squadre in una lotta per la permanenza nel massimo campionato un capitolo a parte lo merita certamente il Frosinone di Eusebio Di Francesco. 5 punti nelle 10 giornate di ritorno, dopo i 19 della prima parte di campionato. I gialloblù non riescono a rialzarsi e con la classifica attuale saluterebbero la Serie A TIM.

Ma ci sono 5 motivi che portano Mazzitelli e compagni a credere fortemente nella salvezza:

  • Identità
  • Gol
  • Soulé
  • Società
  • Tifoseria

2024-03-03-frosinone-eusebio-di-francesco(C)Getty images

L'identità del Frosinone

Di Francesco non ha mai tradito se stesso e i suoi principi. Nonostante gli ultimi risultati, il Frosinone non ha cambiato modo di giocare, mantenendo un'identità fatta di possesso palla, coraggio e spunti dei singoli. "Se avessi avuto la certezza che cambiando modo di giocare sarebbero arrivati i punti - ha detto dopo la sfida con la Lazio - lo avrei già fatto, ma sono e siamo convinti che questa è l'unica strada che abbiamo per salvarci". Non è una eresia ammettere che il Frosinone, per qualità di gioco, è una delle squadre più belle da vedere dell'intero campionato. 

L'attacco funziona

Il Frosinone ha il miglior attacco tra le squadre della parte destra della classifica. È vero, la fase difensiva è sicuramente da migliorare, visto che è la peggiore del campionato, ma l'abilità offensiva rappresenta un costante pericolo per gli avversari e un motore di fiducia per la formazione di Di Francesco. 

Il talento di Soulé

L'ultimo gol il 3 febbraio, su rigore contro il Milan, ma quanti giocatori sono determinanti per la propria squadra come l'argentino? Contro la Lazio un'ottima prestazione, mettendo in costante di difficoltà prima Pellegrini e poi Marusic. Soulè è la stella di questo Frosinone e proprio per questo è sembrato determinato a trascinare la sua squadra.

Matías Soulé Frosinone GoalGetty Images

La società è solida 

Quello del Frosinone è un progetto lungimirante, fatto di valorizzazione di giovani, di consapevolezza dei propri mezzi e del proprio obiettivo. Tra le squadre che lottano per non retrocedere, il Frosinone è quella che non ha mai perso la bussola. Fiducia in Di Francesco, consapevolezza di doversela giocare fino alla fine, fiducia nel gruppo squadra. Angelozzi è stato chiaro: "Di Francesco non si tocca. Non è nemmeno in discussione e non lo sarà mai. Non pensavamo certo di chiudere il campionato al tredicesimo posto e nemmeno di salvarci con dieci giornate di anticipo".

La tifoseria

I tifosi del Frosinone non hanno mai abbandonato la propria squadra. Nonostante gli ultimi risultati, lo Stirpe rappresenta un valore aggiunto. Contro la Lazio un altro sold-out, una bolgia che ha provato a trascinare la squadra alla vittoria e che ha applaudito i giocatori al termine della partita. Il sostegno non manca. 

Il calendario non è dei migliori. Genoa, Bologna, Napoli e Torino nelle prossime 4 partite. Dalla sua, la squadra di Di Francesco ha un ottimo trend negli scontri diretti. Gli ultimi 4 punti sono arrivati contro Lecce e Cagliari. Da giocare ancora le sfide contro Salernitana, Empoli e Udinese, tre finali con un solo risultato a disposizione: la vittoria.