Andrea Agnelli e la Juventus si erano lasciati pochi giorni fa, con un'accorata lettera d'addio ai dipendenti. "Quando la squadra non è compatta si presta il fianco agli avversari e questo può essere fatale", aveva scritto Agnelli archiviando i suoi 12 anni alla guida del club torinese.
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Le parole di Agnelli
Con lo scioglimento del CdA e la seguente nomina di Gianluca Ferrero come nuovo presidente banconero, Agnelli ha avuto l'occasione di tornare sulla sua decisione a un evento organizzato da Juventus Club Parlamento. Anche lui è coinvolto nell'inchiesta sulle discrepanze in bilancio bianconero, e una nuova sfida giudiziaria lo attende nei prossimi mesi. "La scelta è stata presa di comune accordo con John Elkann", ha specificato quest'oggi Agnelli.
"La Juventus è più grande di ogni uomo che la potrà mai guidare". Massimiliano Allegri è stato confermato sulla panchina della Vecchia Signora, ma nessuno può calcolare l'impatto che le dimissioni di Agnelli avranno sul progetto. Su questo tema, però, l'ex numero uno bianconero sottolinea: "Resto il primo tifoso della Juventus e questa cosa non cambia nulla per programmi e obiettivi di squadra, una formazione all'altezza che può vincere qualsiasi cosa". poi una frecciatina polemica: "Avevo già detto nel 2019 che questo sistema non funziona e andava regolato da dentro. Va cambiato".