Come può uno scoglio arginare il mare? Questo si chiedeva Lucio Battisti in una delle sue più iconiche canzoni, ma quel "io vorrei, non vorrei, ma se puoi" se accostato alla situazione attuale del Barcellona diventa un riassunto quasi perfetto della situazione del club catalano all'alba dell'estate 2022.
Mentre sui giornali e non solo volano grandi nomi e altrettante mirabolanti trattative per vestire di blaugrana i grandi giocatori d'Europa, la realtà dietro le quinte è decisamente un'altra cosa. La crisi economica c'è e ora, grazie alle parole del vicepresidente dell'area economica Eduard Romeu, conosciamo anche l'entità: "Ci servono 500 milioni di euro per salvarsi".
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Un passivo di 500 milioni di euro
"Il patrimonio netto è in negativo per 500 milioni di euro - ha portato a conoscenza Romeu -, esattamente la cifra di cui abbiamo bisogno per salvare il Barcellona".
Un grido d'aiuto senza precedenti a quelle latitudini, mentre in pubblico si parla di Lewandowski senza neppur avere potuto annunciare l'ingaggio a parametro zero di Kessie. Ma il mercato va fatto, ha sostenuto Romeu, per evitare ulteriori perdite.
"L'obiettivo - ha concluso Romeu - è ribaltare la situazione. Dopo tre anni di perdite, dopo chiudere l'attuale esercizio in positivo".
Come può salvarsi il Barcellona
Il club catalano deve trovare una soluzione e immediatamente per evitare di incorrere in problematiche ancora maggiori. Cedere una parte delle società interne o accettare un prestito esterno è un bivio a cui i dirigenti si troveranno di fronte nell'Assemblea dei Soci del 16 giugno.
Cessione di Barça Licensing e Merchandising
Una prima soluzione vagliata è la cessione di alcune quote della BLM, ovvero quella parte della società che si occupa della parte di retail e di Barça Studios che si occupa di creare e distribuire materiale audiovisivo.
La prima offerta ricevuta è stata da 275 milioni di euro, ma è stata ritenuta troppo bassa per essere presa in considerazione pur consapevoli in società che il tempo per manovrare e attirare altre proposte è più che risicato.
Accordo con CVC Partners
Una soluzione più semplice, ma di sicuro non più conveniente, sarebbe accettare l'accordo proposto da CVC Partners rifiutato nello scorso marzo al pari di Real Madrid e Athletic Bilbao.
Offerte vincolanti che avrebbero sì permesso al Barcellona di rientrare velocemente dal passivo, ma creando probabilmente problemi economici e strutturali futuri ancora più difficili da sistemare: "Avremmo lasciato il club peggio di come l'abbiamo trovato. Perché dovremmo pagare un debito con interesse superiore al 10% quando abbiamo ottenuto un prestito con tasso di interesse inferiore al 2%?".
I grandi colpi di mercato in stand by
A prescindere da tutto va trovata una soluzione efficace e immediata anche per portare avanti un mercato comunque ambizioso. Sono diversi i colpi in via d'annuncio o comunque in stand by proprio in attesa di risolvere la grana economica. Ecco i principali:
Robert Lewandowski
"La mia storia con il Bayern è finita, voglio solo il Barcellona". Così il centravanti polacco del Bayern Monaco, Robert Lewandowski, a 35 anni avrebbe deciso di chiudere i rapporti con la sua attuale squadra, lanciandosi nelle braccia del club catalano.
Il condizionale è d'obbligo per svariate ragioni. In primo luogo per i problemi economici del Barcellona che al momento rende difficile ipotizzare una cifra alta per il cartellino e uno stipendio da top player mondiale. Poi perché il Bayern a questa sparata ha risposto alzando il muro anziché spalancare le porte alla cessione. Di sicuro se l'affare si farà non sono previsti sconti.
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Franck Kessie
Il "Presidente" del Milan Franck Kessie ha lasciato una squadra trionfante dopo lo scudetto vinto per trasferirsi al Barcellona. Lo sanno tutti, è teoricamente ufficiale ma nella pratica la firma sul contratto con i blaugrana non può ancora essere posta.
Chi abbandona la vecchia via per quella nuova, sa ciò che lascia e non quel trova...
Kalidou Koulibaly
Anche il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly è uscito più o meno allo scoperto sul proprio futuro. Rifiutando il rinnovo proposto da De Laurentiis, ha fatto capire a tutti di avere una proposta interessante del Barcellona alle spalle.
Peccato che anche per il senegalese al momento dalla teoria non si possa passare alla pratica e, a differenza di quanto accaduto per Kessie preso a parametro zero, per convincere il Napoli serviranno un bel po' di soldi.
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Andreas Christensen
Un altro passaggio a parametro zero al Barcellona al momento è bloccato dalla burocrazia e non solo, quello del difensore danese del Chelsea Andreas Christensen.
Da ambo le parti da diverse settimane c'è silenzio, ma l'operazione sembrerebbe già conclusa. Fino alla firma però mai dire mai.