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Umiltà, talento, napoletanità: Alciato racconta Kvicha

Redazione
Umiltà, talento, napoletanità: Alciato racconta KvichaDAZN

Nel Napoli che vince e convince, segna, corre e fa punti c'è un fattore comune che balza all'occhio: la semplicità. Il gruppo di Spalletti, smontato e rigenerato in estate, è ripartito dagli uomini oltre che dal talento e l'uomo copertina in questo contesto è uno che anti-divo lo è per natura: Kvicha Kvaratskhelia.

L'anti-divo Kvaratskhelia

"La grande semplicità di Kvicha l'ho vista nel mio viaggio a Tbilisi  - ha raccontato Alessandro Alciato a Supertele su DAZN -. Lui viene da un quartiere popolare, di case diroccate dove la porta rimane aperta. Quando torna a casa Kvaratskhelia va lì e lo trovi lì, come sempre e dove non ti aspetti di trovare un calciatore professionista di Serie A TIM. Se parli con i genitori e gli amici ti dicono che non è cambiato di una virgola".

Uomo dai due volti

Nel raccontare la semplicità del numero 77 del Napoli c'è anche il pensiero di Kakha Kaladze, ex difensore georgiano del Milan e ora sindaco di Tbilisi: "Mi conferma che è un ragazzo semplice ed è impressionato dalle cose incredibili che fa in campo - ha riportato Alciato -, di complessità e talento in una persona così semplice e schiva".

Un talento cresciuto tra le vie della città nella sua Georgia: "Kvaratskhelia è molto napoletano nel dribbling e nelle movenze in campo perché lui ha iniziato a giocare in strada, andava al campo e poi tornava a giocare per strada".