Traguardo delle 300 panchine alla guida della Juventus per Massimiliano Allegri e vittoria numero 208 strappata con il 2-0 sull'Udinese.
Le parole di Allegri
Ecco le sue parole a fine match: "Rispetto alla finale di mercoledì contro l'Inter oggi c'è stato un momento di blackout nel secondo tempo, dove siamo usciti dalla partita: questo non va bene, dobbiamo sempre restare sul pezzo, soprattutto adesso che non ci sono i nostri tifosi".
Troppi rischi presi secondo il tecnico toscano, che spegne anche il caso Dybala , polemico dopo il gol del vantaggio: "Ha guardato verso la tribuna, ma lì non c'era nessuno - ha smorzato ridendo l'allenatore -. Ha simulato nel vedere la tribuna. Ha fatto un bel gol, una bella azione. Poi quando si mette tra le linee la squadra respira: è stato straordinario in quel momento".
Parole dolci anche per McKennie , sempre più a segno in quest'ultimo periodo: "Wes è un incursore, un offensivo: a destra fa meglio che a sinistra. Ha tempi di inserimento diversi, da sinistra fa più fatica. Il gol è praticamente identico a quello fatto a Milano qualche sera fa...".
La chiusura sul mercato : "Stiamo lavorando, siamo concentrati su quest'anno: è normale controllare le possibilità di mercato ma a questo pensa la società. Io faccio valutazioni sui giocatori che ho a disposizione e in questo momento sono contento di quello che fanno i ragazzi. Dobbiamo giocare partite di corsa, di intensità: poi viene fuori anche la tecnica, è una questione di esperienza. Questa sera avevamo De Ligt del '99, Pellegrini del '99, Kean del 2000, il più anziano era Cuadrado..." .
" Non siamo in grado di gestire una partita , dobbiamo correre. Non è questione di leader, ma di maturazione dei ragazzi: serve esperienza, come in tutti i lavori del mondo... Quando giochiamo di testa e di intensità è tutta un'altra musica: è una questione di esperienza: serve tempo...".