In una Serie B piena di grandi squadre, è facile correre il rischio di sottovalutare qualcuno. Ogni anno, i riflettori vengono puntati inevitabilmente prima sulle big: Brescia, Lecce, Benevento, Parma e Monza sono le squadre che hanno iniziato la stagione con le aspettative più alte.
Dietro di loro, le sorprese in positivo non sono mancate. Il Pisa si è preso la prima posizione grazie a un gioco solido e costante, ma nella lotta per la promozione quest’anno c’è anche la Cremonese, pronta al tanto atteso rilancio dopo le grandi ambizioni degli ultimi anni.
La mano di Pecchia (e dei subentrati)
Con ancora due partite da giocare nel 2021 contro Como e Lecce , la Cremonese può ritoccare verso l’alto i 65 punti già raggiunti in questi 12 mesi.
Proprio il 2021 è già il miglior anno dal 2017, quando i grigiorossi sono tornati in Serie B . Il cambio in panchina ha dato grandi frutti a una società ambiziosa visto che Pecchia ha raccolto 33 punti nelle 21 partite dello scorso campionato giocate nel 2021 ed è già arrivato a 32 dopo 18 partite nel 2021-22.
Proprio grazie a questo rendimento, la Cremonese si ritrova nel pieno della zona playoff e pronta a lottare anche per la promozione diretta, merito di un gioco offensivo e veloce che sta esaltando il mix di giovani talentuosi ed esperti della categoria.
Contro l’ Ascoli nell’ultima giornata di campionato, la Cremo ha trovato una larga vittoria con tutte le caratteristiche della grande squadra: cinismo, gioco, capacità di gestire il risultato e il ritmo della partita, più il colpo di chi entra dalla panchina.
Dopo qualche settimana complicata, Di Carmine , il grande colpo estivo della società lombarda, ha ritrovato un gol che gli mancava dal 2 ottobre, giorno del 2-0 contro la Ternana , anche in quel caso arrivato da subentrante.
Il mix vincente: giovani ed esperti
Guardando la partita con l’ Ascoli e la formazione scelta da Pecchia al Del Duca si può dividere la squadra in diverse coppie, sempre prendendo un giovane e un giocatore con esperienza in Serie B.
Al centro della difesa, Okoli , uno dei giovani più interessanti del campionato, gioca insieme a Bianchetti , un giocatore che è stato anche capitano dell’under 21 azzurra e ha già trovato la promozione in A in carriera.
In mediana, la coppia Fagioli-Castagnetti unisce grinta in interdizione, ma anche tantissima tecnica e visione di gioco. Il giocatore di proprietà della Juventus è una delle principali sorprese di questo girone d’andata e accanto a lui c’è un Castagnetti un po’ più costretto a preoccuparsi della fase difensiva, ma comunque esaltato dal doppio playmaker scelto da Pecchia.
Buonaiuto e Ciofani rappresentano l’esperienza e la conoscenza più profonda del campionato di B e delle sue difficoltà, mentre Gaetano e Zanimacchia la voglia di emergere dei giovani determinati a lottare contro avversari duri. Il trequartista campano conosce benissimo l’ambiente dello Zini essendo arrivato ormai al terzo campionato di fila in prestito a Cremona e, in questa stagione, sembra giocare con più consapevolezza.
In tutto questo, non ci si può dimenticare di Carnesecchi , uno dei migliori portieri della categoria.
Da qui alla fine dell’anno arriveranno due partite difficili in modo diverso: il Como prima e il Lecce poi metteranno alle prove le reali ambizioni di un Pecchia che vuole migliorare ancora il proprio record del 2021: con sguardo al 2022.