La fascia francese ha un nuovo re. Vi ricordate Lucas Digne? Beh, dopo questi giorni di Nations League sarà veramente difficile pensare nuovamente a lui come titolare sulla corsia sinistra nella Francia.
Theo Hernandez si è preso la maglia dei Bleus con merito e ha fatto innamorare una nazione intera. Lui, che era stato presentato nel 2019 da Maldini con parole dolcissime ("Secondo me è uno dei migliori terzini al mondo, deve puntare ad arrivare nei primi tre"), e che sembra aver raggiunto gli obiettivi pronosticati da Paolo in tempi record.
L'ex capitano del Milan c'aveva visto lungo, il Real Madrid, vecchio proprietario del cartellino, proprio per nulla. E ora anche la Francia, fresca vincitrice della Nations League, ha scoperto di avere un'arma unica.
Un treno chiamato Theo
Definire terzino Hernandez è riduttivo come nient'altro sul campo da calcio. La spinta dell'esterno è costante e prepotente e le sue heatmaps evidenziano come tutta la fascia sia sempre colorata al termine dei 90 minuti.
Inoltre, contro l'Atalanta, in quello che è probabilmente finora il successo più importante degli uomini di Pioli in campionato, il rossonero ha saputo tirare fuori dal cilindro una prestazione ufo da mezz’ala. Viene veramente difficile pensare a qualcosa che Theo non sappia fare...
La Nations League di Theo
26 agosto 2021. Il giorno in cui Theo, come tanti dei suoi tifosi e ammiratori avrà pensato "Finalmente...". Didier Deschamps ha infatti atteso parecchio per regalare la maglia della Francia al rossonero. Pensare che a EURO2020 un giocatore della qualità di Hernandez sia rimasto a guardare le partite dal divano fa specie.
La Francia, dopo alcune partite di rodaggio, ha testato Theo e trovato nel ragazzo classe '97 una pedina fondamentale. Ignorato a lungo in patria, con la Nations League ha saputo sfruttare al meglio la chance concessagli: il gol decisivo contro il Belgio, l'assist e la traversa in finale contro la Spagna e due performance da urlo hanno fatto impazzire il CT, i compagni e tutti gli addetti ai lavori.
Theo sulla lavagna
Ma perché ignorare un talento cristallino per così tanto tempo? Facile: il 4-2-3-1. Deschamps in precedenza, compreso EURO2020, si affidava a questo modulo all'interno del quale il rossonero era decisamente meno funzionale (molta meno spinta e più attenzione alla fase difensiva).
Usarlo in quel frangente significava soffocare la vena esplosiva di Theo. Con il nuovo modulo invece, il 3-4-1-2, accanto a compagni come Kante, Pogba, Mbappé e Benzema, Hernandez ha avuto modo di giocare a tutta fascia e creare putiferio nella retroguardia delle avversarie. Il tutto senza dimenticarsi della fase difensiva (chiedete a Ferrand Torres...).
Le statistiche di Theo
Theo è stato un autentico crack nella Serie A TIM. Ne è passato di tempo dall'esordio nel derby di Milano del 21 settembre 2019, quando il cambio con Ricardo Rodríguez sarebbe poi diventato l'inizio di un brillante percorso. Sin da subito il terzino si è imposto grazie al suo alto rendimento, prendendosi il posto da titolare in fascia e riuscendo a diventare momentaneamente a gennaio di quella stagione il miglior marcatore della rosa con 5 gol.
Una crescita costante e inarrestabile che l'ha reso fondamentale anche nella costruzione del gioco. Nella stagione in corso sono 253 i passaggi tentati con un meraviglioso 84,2% di passaggi riusciti. Pensando alla sua propensione in avanti si valorizza questo dato: non meri retropassaggi, ma palle che il più delle volte si tramutano in occasioni da gol.
Il terzino col vizio del gol
E proprio il senso del gol è una delle caratteristiche che rende Theo uno dei migliori terzini in circolazione. Sono fino a oggi 14 i gol realizzati da Theo in maglia rossonera. Una qualità che non può essere non messa in risalto.
Anche in termini di assist Theo vola. 5 e 6 nelle prime due stagioni, già a 3 in quella attuale di Serie A TIM. Un aiuto preziosissimo soprattutto per chi è in grado di sfruttare i suoi cross perfetti.
Il Milan ora pensa al rinnovo. La Francia si sente molto più forte e, in colpevole ritardo, comincia a godersi il talento di Theo. L'impressione generale è la stessa scritta dallo stesso giocatore nel post celebrativo della prima convocazione: questo è solo l'inizio di una grande storia...