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Atalanta, Gasperini a DAZN: "Ciclo finito? Risultati fantastici, ma il declino esiste per tutti"

DAZN
Gian Piero Gasperini ha parlato dopo l'1-1 contro la Salernitana: "Momento difficile, dobbiamo riflettere"

L'Atalanta non è riuscita a battere la Salernitana in casa e l'1-1 mantiene a tre punti la distanza dal quinto posto che significa Europa League. La delusione in casa nerazzurra è visibile, come palesato anche dalle parole dell'autore dell'1-1 Mario Pasalic a fine partita, ma Gian Piero Gasperini non vuole mollare la presa: "Potrebbe andare meglio, ma anche peggio. Non c'è limite. E' un momento difficile, perché i giocatori pur dando il massimo non riescono a fare molto. L'abbiamo raddrizzata, ma stiamo evidentemente soffrendo".

Il rendimento interno

L'Atalanta ha vinto solo quattro partite su diciotto al Gewiss Stadium: "Ci sono tante spiegazioni - ha commentato Gasperini a DAZN -, ma la disparità del nostro rendimento esterno ed interno è evidente. Abbiamo perso la capacità e la sicurezza tecnica che attaccando in massa potevamo creare opportunità. Non riusciamo più a essere precisi e lucidi, ma questa è una squadra costruita per fare gol. Abbiamo sempre concesso qualcosa in difesa, ma davanti siamo stati spesso il miglior attacco. Continuiamo a giocare in quel modo, ma non siamo efficaci e poi ci sono stati altri aspetti negativi che ci hanno condizionato".

Ciclo giunto al termine

"Cosa serva per continuare questo ciclo è una materia di riflessione che coinvolgerà tutti. Purtroppo il tempo passa e per gli atleti non è come per altri settori dove con l'esperienza e il tempo migliori. Il declino esiste, di una squadra, di un ciclo, di un giocatore. Non è facile per nessuno. Io lavoro per l'Atalanta e se - come spero - si ripartirà insieme, lo farò con rinnovato entusiasmo. Ma non decido io. Speriamo di non perdere altre partite, altrimenti mi cacciano" ha continuato Gasperini.

In cerca della vittoria

"Bisogna capire cosa chiede la nuova proprietà. L'Atalanta quest'anno doveva vincere e la cosa più probabile per noi sarebbe la Coppa Italia, difficile puntare allo Scudetto o alla Champions League, ma anche all'Europa League. Io firmerei per continuare ad ottenere questi risultati, che al secondo anno erano una cosa straordinaria e oggi invece fanno riflettere".