Gian Piero Gasperini, a DAZN, commenta così l'uscita dall'Europa League della sua Atalanta.
Sul tocco di Dani Olmo
"L'arbitro non ha voluto dare rigore, è l'unica cosa... è così strano che ha dato punizione su un tocco meno evidente, attaccato al corpo. 30 secondi dopo non ha dato rigore. Fa riflettere: la stessa persona, sul tocco più evidente, fa il contrario. C'è una confusione totale. Ma è già detto".
Dal fotogramma si può vedere tutto
"Mano destra o sinistra? C'è tutta una filosofia su questa roba, tutto e il contrario di tutto. Sul fotogramma si ragiona e si può vedere tutto, l'ho rivisto velocemente. Posso dire solo quello che ho detto".
Il dispiacere sui singoli
"Quando sei a questi livelli, le partite sono difficili, gli avversari forti. Siamo stati meno bravi ad accorciare sugli attaccanti rispetto all'andata. Eravamo meno precisi e loro sono partiti a volte di più. Almeno fino al rigore, c'era anche un momento di buona spinta, ma la squadra ha difficoltà a concludere, a fare l'ultimo passaggio. Non troviamo la facilità a segnare".
Un altro lavoro da fare
"Le motivazioni non possono non esserci, ci sono gare importanti e dobbiamo fare filotto per rientrare. Dobbiamo inseguire noi ora e va presa ogni partita per poter vincere, riuscire a concretizzare meglio. Sperando di tornare presto a realizzare presto per vincere le partite"