E' un'Atalanta ad altezza scudetto. E Gasperini si gode tutto, in particolare l'alchimia con la squadra e con la società: "Ho la fortuna di avere come dirigenti e proprietà una famiglia, composta da più persona. E con una capacità di rispetto nei confronti di tutti, con regole di comportamento che condividiamo tutti. Su questo basiamo il rapporto".
Poi c'è l'aspetto tecnico: "In campo qualche volta sbagliamo, fuori non possiamo sbagliare mai".
"Il rinnovo non è scaramanzia"
Gasperini racconta anche il gesto della presidenza, di rinnovare un contratto già lungo: "Non erano mai obbligati a farlo. Però non è scaramanzia, è un gesto di grande considerazione nei miei confronti. Sotto l'aspetto tecnico abbiamo le nostre visioni e discussioni, come in tutte le società che devono decidere".
Sul resto? Sintonia totale. A partire dalla creazione di una squadra solida tatticamente, ma con una forza particolare, che marca la differenza: "Non mi stancherò mai di dire che questi ragazzi sono più forti nella testa che in tutto il resto. Questa è la nostra grande forza. Dopo il 2-1 potevamo crollare, è uscita fuori una rabbia incredibile".
Corsa scudetto
Dunque, l'Atalanta è in corsa per il titolo? Gasperini sorride: "Tormentone che continuano a ripeterci. Non so. Per lottare lo scudetto bisogna che l'Atalanta si posizioni al primo posto. Se arriverà quel giorno, magari ci penseremo". Ecco, e se non arriva? "L'obiettivo è restare in Champions: per me sono scudetti, poi ognuno la pensi come vuole".