E' arrivato il giorno. Luis Suarez ha giocato la sua ultima partita al Wanda Metropolitano, in attesa di disputare l'ultima con la maglia dell'Atletico Madrid. Non è arrivato un gol, ma è comunque arrivato il commiato dello stadio intero, in particolare dei tifosi. Per l'uruguaiano, uno striscione emblematico: "Grazie, Lucho, per averci reso campioni".
I cori e l'affetto dei tifosi
I cori sono stati i soliti: "Criminal del area" e l'urlo feroce "uruguayo, uruguayo". La grande ovazione è arrivata al minuto 65, quando è stato sostituito da Matheus Cunha, che più volte ha preso il suo posto in questa stagione. Tutto il pubblico si è alzato in piedi, applaudendo il giocatore.
Ha ringraziato, Suarez. Con le lacrime e i sorrisi. Con un filo di tristezza per com'è finita. Consapevole, però, che difficilmente avrebbe potuto fare di più: in due anni, 34 gol, 13 in questa stagione tribolata. Cerezo, il presidente dell'Atletico, ha detto di lui: "E' stato un meraviglioso giocatore, merita tutto e avrà un posto in evidenza nel museo". Del resto, la Liga della scorsa stagione porta la sua firma. In calce.