Da una parte la bella storia di Berrettini, dall'altra la "risposta" di Musetti. Un'altra giornata da ricordare per il tennis italiano: ormai ci stiamo abituando, ma è l'errore più facile che si possa commettere, quello di dare tutto per scontato.
Musetti raggiunge la prima finale di un ATP 500 in carriera: ha battuto l'argentino Cerundolo, reduce dal titolo di Bastad. Con il punteggio - e qualche brivido - di 6-3 7-6 (3), il prossimo passo sarà vedere chi si troverà di fronte all'epilogo: si va verso una super sfida con Carlos Alcaraz, pronto ad affrontare lo slovacco Molcan.
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Il match
Pronti, via, match già indirizzato. Il 20enne toscano ha iniziato alla grande e forse più: 5-1 dopo una manciata di minuti, prima di subire la risposta dell'argentino, bravo a riportarsi sul 5-3. Un po' di preoccupazione? Certo. Ma anche tanta voglia di non lasciarsi prendere dalla pressione: 6-3 al primo set, un portone spalancato sulla finale.
Subito il break nella ripresa successiva, 3-3 Cerundolo e nuovo vantaggio Musetti: alla resa dei conti, Lorenzo è sul 5-3. Scala sul 5-4, ancora perdendo i fili della tensione. Sul primo match point, piccolo delirio: serve da sotto e il recupero di Cerundolo sembra una punizione divina, pronto a tormentarlo. Si chiude al tie-break: 3-1 sotto, 3-3 e 3 match point successivi. Il numero perfetto per una semifinale - a tratti - perfetta.