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Barçagate, insulti pesanti dei dirigenti a Messi e Piqué

Redazione
Barçagate, insulti pesanti dei dirigenti a Messi e PiquéDAZN

Non c'è mai pace in casa Barcellona. Nemmeno il tempo di godersi il primato solitario ne LaLiga che in Spagna sono apparsi sul quotidiano catalano El Periodico i messaggi - di insulti - che alcuni dirigenti del club si sono scambiati riguardanti Lionel Messi e Gerard Piqué, ai tempi giocatori blaugrana.

Il contenuto offensivo è saltato fuori tra le carte processuale del Barçagate, l'inchiesta in corso in Spagna sulla gestione del club da parte della presidenza Bartomeu.

Lionel Messi miglior marcatore dell'Argentina ai MondialiGetty

Cos'è il Barçagate

La gestione Bartomeu è finita nel mirino delle indagini dal punto di vista finanziario. Non a caso, in piena pandemia, divennero di dominio pubblico gli stipendi di Lionel Messi (555 milioni di euro firmato nel 2017) e poi quello di Gerard Piqué. Nell'era della presidenza Bartomeu gli stipendi dei giocatori erano arrivati a coprire l'80% degli introiti, sfiorando il miliardo di euro.

Tra le misure suggerite da Gomez Puntì, ex responsabile dell'area giuridica del Barcellona, ci fu quella di diminuire drasticamente i salari, suggerendo di pubblicare i contratti di alcuni giocatori. Cosa accaduto 10 mesi dopo.

Gli insulti a Messi

Dalle carte del Barçagate però sono usciti gli insulti che lo stesso Gomez Puntì rivolgeva all'argentino e allo spagnolo. Parole pesanti, scritte su Whatsapp o via Mail ai massimi dirigenti del club catalano.

"Topo di fogna" per fare un esempio di un epiteto utilizzato dall'ex responsabile dell'area giuridica verso Lionel Messi come anche "nano ormonizzato".

La dittatura della Pulce

Tra i messaggi rivolti al presidente Bartomeu da parte di Gomez Puntì, ne spicca uno: "Non possiamo essere tanto buoni con questo topo di fogna. Il club gli ha dato tutto e lui si è impegnato a imporre una dittature di acquisti, cessioni e rinnovi". Nel ragionamento intercettato si parla dei contratti stipulati con Luis Suarez e Jordi Alba per quanto riguarda i rinnovi, ma anche dell'ex secondo portiere Pinto e la commissione sul rinnovo di Ansu Fati, ai tempi gestito da Rodrigo Messi.

Le querele

Secondo le ricostruzioni fatte coi messaggi, Lionel Messi avrebbe poi minacciato più volte di querelare il Barcellona per i danni di immagini successivi alla pubblicazione del proprio contratto a mezzo stampa: "Abbiamo subito una montagna di ricatti e delusioni da questo nano ormonizzato che al Barça deve la vita. Però quando le cose vanno male poi ti scrive di tagliare lo stipendio agli altri, ma di non toccare il suo né quello di Suarez. O di dimetterci tra l'indifferenza...".

Gerard Pique difensore del BarcellonaGetty

La questione Piqué

Il secondo contratto pubblicato dalla stampa nel 2022 è stato quello di Gerard Piqué, finito in prima pagina sul Mundo Deportivo. Per la polizia di Barcellona il responsabile indagato è sempre Gomez Puntì che dopo le critiche del difensore in seguito al 2-8 contro il Bayern nel 2020, scrisse a Bartomeu: "Questo è un esempio di figlio di p... - rivolgendo al difensore -. Dovremmo filtrare il suo contratto". Cosa poi puntualmente avvenuta.