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Parigi 2024

Batterie dei 100: Jacobs (punto da un'ape al via) in controllo, 10;22;05 e semifinale. Ok pure Ali

Andrea Buongiovanni
Batterie dei 100: Jacobs (punto da un'ape al via) in controllo, 10;22;05 e semifinale. Ok pure AliN/A
I due azzurri passano il turno, domani alle 20 le semifinali. I più veloci di giornata sono gli statunitensi Bednarek e Kerley, entrambi in 9”97

Compito assolto, ma senza impressionare: il giudizio è sospeso. Marcell Jacobs, punto da un’ape prima del via, approda alle semifinali dei 100 con un secondo posto in batteria e un 10”05 (-0.3) che dicono relativamente poco. La sua è una gara insipida. Il campione olimpico corre nella quinta di otto batterie, in quarta corsia: da ognuna vengono promossi i primi tre, col ripescaggio degli autori dei tre migliori tempi tra gli esclusi. La reazione allo sparo del gardesano (0”142) e la messa in moto sono di qualità, ma come già nelle più recenti uscite, tra i 20 e i 30 metri, nella fase di transizione, sembra avere uno strano stallo, un passaggio a vuoto. Quando trova l’assetto e si mette definitivamente in moto ha azione decontratta, ma non particolarmente efficace. Deve guardarsi dalla concorrenza: alla sua destra, in quinta e in sesta corsia, lo affiancano il ghanese Saminu, fresco personale di 10”02 e il sudafricano Richardson, il mese scorso esploso addirittura a 9”86. In seconda, poi, un po’ fuori dai radar, c’è il nigeriano Ajayi, 10”00 in stagione. Marcell, nel finale, si distende e guadagna quanto basta per precedere (di un soffio) i due al suo fianco. Non Ajayi, che si impone in 10”02. L’azzurro, con 10”05, fa solo un centesimo meglio di Saminu (10”053) e Richardson (10”060): quest’ultimo sarà il primo dei ripescati. I più veloci di giornata sono gli statunitensi Kenny Bednarek e Fred Kerley: entrambi – senza forzare - corrono in 9”97. Poi, con 9”98, ci sono il britannico Louie Hinchliffe, allievo di Carl Lewis alla Houston University e il camerunese Emmanuel Eseme. Quindi, con 9”99, il giamaicano Oblique Seville.

Chi più impressiona è però probabilmente il connazionale Kishane Thompson, il capofila mondiale stagionale con 9”77 che, spingendo per 70-75 metri, chiude in 10”00. Noah Lyles è ben poco reattivo e, secondo nella propria batteria, non fa meglio di 10”04. Jacobs è promosso col 13° tempo, Ali con il 23°. Marcell, domani, sarà in ottava corsia nella seconda delle tre semifinali, alle 20.14. Insieme a lui, Bednarek, il botswano Tebogo (10”01 in batteria), il sudafricano Simbine (10”03) e lo stesso Ajayi. Ali, a sua volta in ottava, ma nella prima, alle 20.05, troverà tra gli altri Lyles, Seville e Hinchliffe. Sì, ci sarà da correre molto forte. Passa agevolmente il turno anche Chituru Ali: l’azzurro è secondo nella seconda batteria in 10”12 (+0.2) alle spalle del keniano Ferdinando Omanyala (10”08). L’uscita dei blocchi è un po’ complicata, l’azione un po’ macchinosa, ma nel finale, sull’africano, recupera qualcosa del ritardo già accumulato intorno ai 30 metri. Basta e avanza. “Non ne esco convintissimo – dice il finanziere comasco, impegnato in prima corsia – ma è mattina e va bene così. Ci ho messo un po’ ad ingranare in partenza. Ora testa alle semifinali: si dovrà andare forte, non ci sono scuse”.

 

Fonte: Gazzetta.it