Dopo l'ufficialità, ecco le prime parole ufficiali da allenatore del Bayern Monaco per Thomas Tuchel. In conferenza stampa insieme al CEO Oliver Kahn e il ds Hasan Salihamidzic, l'ex Chelsea e Psg ha parlato del compito affidatogli dal club bavarese: provare a vincere tutti i titoli.
Le prime parole di Tuchel
"Sono convinto che è un onore essere contattato dal Bayern Monaco e quando firmi un contratto del genere. Ringrazio Kahn, Salihamidzic, Heiner e Hoeness. Quando lavori all'estero per un po', ti rendi conto dell'importanza del Bayern: il Dna del club sta nell'impegno, nelle vittorie e nel modo di vincere. La squadra è una delle più talentuose e forti d'Europa, con cui non vedo l'ora di lavorare. Con questi giocatori puoi lottare per vincere ogni titolo, ma è anche un grande impegno. E, infine, mi permette di essere più vicino alla mia famiglia: tutte motivazioni per accettare immediatamente".
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Il primo contatto
"Non mi aspettato di essere contattato e prima non c'erano stati ulteriori sondaggi. Credevo avrei continuato la mia carriera all'estero. La prima conversazione è avvenuta martedì sera. Avevo già avuto dialoghi col Bayern, allora non potevo aspettare e non sarebbe stato appropriato per nessuno lavorare sotto pressione. Ora è successo tutto velocemente, è la soluzione ideale per me".
Poco tempo a disposizione
"Non abbiamo molto tempo, non vedrò i giocatori al rientro dalle Nazionali prima di venerdì, è una tempistica sorprendente perché possiamo ancora vincere tre titoli. Sarà tutto legato ai dettagli, ho un'idea di cosa c'è da fare".
"Quando un allenatore va via a stagione in corso è un grande cambiamento e il modo migliore per ottenere la fiducia è farlo direttamente sul campo. Chiaramente ho già in programma di parlare con i calciatori, ultimamente aiuta tanto e dobbiamo farlo prima di sabato con il Dortmund, sarà una partita importante".
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Gli obiettivi del Bayern
"Neanche il mio staff era preparato, quindi ringrazio le loro famiglie per la flessibilità. Abbiamo la possibilità di vincere i tre trofei. I rischi ci sono, ma amiamo la pressione e lo stress. L'amore per questo sport supera ogni preoccupazione, si tratta di avere fiducia, vogliamo lottare per tutti e tre i titoli".
"Conosco la squadra e il rendimento, amo guardare il calcio perché rende la mia giornata migliore. Non ci stavo pensando per un po', bisogna aspettare ed avere pazienza. Poi, martedì sera ho iniziato a pensare al gruppo. In Inghilterra o a Parigi c'è grande considerazione del Bayern, nessuno ama giocarci contro: la forza e l'importanza del club è fuori discussione".
La durata del contratto
"Per me non conta molto, mi sta bene. Va bene, in caso prolungheremo. E se qualcuno del mio staff non dovesse essere d'accordo, lo cambieremo. All'inizio si tratta di guadagnare la fiducia".