Leonardo Bonucci e la Juventus, storia di un grande amore giunto alla conclusione. Il capitano lascerà, dopo 12 stagioni intervallate da una fugace esperienza al Milan. La volontà di Allegri e - in generale - della Juventus è chiara: liberarsi dei giocatori che non rientrano nei piani tecnici e societari. Se per profili come Arthur, McKennie, Zakaria, Pjaca o Pellegrini era cosa ampiamente pronosticabile, la rottura con Bonucci, per tempi e modalità, ha del clamoroso.
La comunicazione al giocatore è arrivata da Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna, a pochi giorni dal rientro a Torino. Bonucci resterà alla Continassa, nell’attesa di una nuova sistemazione, ma si aspetta un confronto diretto con Massimiliano Allegri. 502 presenze fanno di lui il sesto giocatore con più partite giocate nella storia bianconera. Ricostruiamo tutto in 19 passaggi, numero non casuale quando si parla di Bonucci.
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Bonucci-Juventus, storia di un grande amore in 19 tappe
1) Debutto - 29 Luglio 2010, la prima presenza di Leonardo Bonucci con la maglia della Juventus. Gioca da titolare il primo turno di qualificazione alla fase a gironi di Europa League in casa dello Shamrock Rovers. Fa coppia al centro della difesa con Giorgio Chiellini. Era la Juve di Delneri, che chiuderà la stagione con il secondo settimo posto consecutivo... prima dell’arrivo di Antonio Conte.
2) Conte - Con Conte in panchina, Bonucci diventa il perno centrale di uno spartito che parte sempre allo stesso modo: Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini. La BBBC, che segnerà la storia della Juventus e sfiora con Conte in panchina anche la finale dell’Europeo nel 2016. Con l’ex tecnico di Inter e Tottenham, Bonucci ha collezionato 112 presenze, vincendo tre Scudetti e due Supercoppa Italiane.
3) Max - Il 16 luglio 2014 la Juventus - dopo il clamoroso addio di Conte a ritiro iniziato - annuncia di aver affidato la panchina a Massimiliano Allegri. Nella prima stagione con lui in panchina, i bianconeri vincono Scudetto, Coppa Italia e centrano la finale di Champions League, poi persa contro il Barcellona. Bonucci gioca 52 partite su 57 totali.
4) "Zitto) - Tutto fila liscio. La Juventus domina in Italia e recita un ruolo da protagonista in Europa. Bonucci è indispensabile per Allegri e lo sarà, senza sosta, fino al 17 febbraio 2017. I bianconeri giocano e vincono contro il Palermo. Un 4-1 senza storia, con un super Dybala. La scena madre di quella partita, però, riguarda l’acceso scontro verbale tra Allegri e Bonucci. Il difensore chiede il cambio di un affaticato Marchisio. Il tecnico non la prende bene e tra i due volano insulti a distanza. Allegri è categorico anche nel post partita ed è una delle poche volte in cui non minimizza l’accaduto: “Bonucci deve stare zitto e deve giocare. Ha sbagliato e ho sbagliato anche io con lui”.
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5) Sgabello - Tutto rientrato? Macché. Tra i due il confronto proseguirà anche nei giorni successivi. Si spacca qualcosa. Allegri spedisce in tribuna Bonucci nell’andata degli ottavi di finale di Champions in casa del Porto. Un fotogramma passato alla storia ritrae il difensore seduto su uno sgabello, mentre i suoi compagni portano a casa il primo round per 2-0 con gol di Pjaca e Dani Alves.
6) Intervallo - La stagione culmina con la seconda finale di Champions League persa sotto la gestione Allegri. Contro il Real Madrid la Juve gioca un grande primo tempo, chiuso sull’1-1 con i gol di Ronaldo per il Real e Mandzukic per i bianconeri. Qualcosa all’intervallo si rompe. La Juve rientra in campo in preda al nervosismo e crolla sotto i colpi della squadra di Zidane. Qualche ora dopo le prime indiscrezioni, che raccontano di un intervallo infuocato. Tra i vari duelli anche quello, ancora una volta, tra Bonucci e Allegri. Tutti smentiscono, ma la sensazione è che si sia rotto qualcosa.
7) Milan - Passano poco più di 40 giorni: Bonucci è il nuovo capitano del Milan. Alla Juve 40 milioni di euro e per il difensore contratto fino al 2022.
8) Esultanza - Il 31 marzo 2018 Bonucci segna il suo secondo gol con i rossoneri e lo fa proprio contro la sua Juventus. Colpo di testa su corner di Calhanoglu ed esultanza sotto la curva bianconera. Il difensore viene fischiato dai suoi ex tifosi.
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9) Ritorno - E’ una stagione deludente per Bonucci, dal punto di vista personale e di squadra. Un anno che gli permette però di chiarire la sua volontà: tornare alla Juventus. In estate un confronto con Allegri, che apre al suo ritorno in bianconero. I due chiariscono i malumori dell’anno prima e il 2 agosto 2018 la Juventus annuncia il ritorno del difensore, cedendo Caldara ai rossoneri. Nell’operazione anche il prestito oneroso di Higuain.
10) Inamovibile - Bonucci torna ad essere un titolare inamovibile per Allegri. Gioca 41 partite tra campionato e coppa, saltando le restanti per un infortunio alla caviglia e turnover. La Juve vince l’ennesimo Scudetto, ma chiude ai quarti contro l’Ajax la sua avventura europea. Questo convince Andrea Agnelli a cambiare gestione tecnica: via Allegri, dentro Sarri.
11) Rivoluzione - Seguono due anni di rivoluzione in casa Juventus. L’Inter di Conte interrompe il dominio bianconero e dopo sole due stagioni, gestite da Sarri e Pirlo, Agnelli richiama in panchina Massimiliano Allegri.
12) Gerarchie - Tra gli argomenti affrontati dal tecnico nella nuova conferenza di presentazione c’è anche il ruolo di Bonucci. “Vice capitano? Alla Juve contano le presenze e la continuità. Dopo Chiellini nelle gerarchie c’è Dybala. Se Leo vuole la fascia, se la compri e vada a giocare in piazzetta”. Allegri scherza, forse.
13) Età - Bonucci ha appena vinto un Europeo da protagonista e per Allegri resta un irrinunciabile. Ma l’età per Leo inizia a diventare un fattore: salta diverse partite per un infortunio al polpaccio, poi per un altro problema muscolare. Al termine della stagione saranno 34 le presenze totali, di cui 28 da titolare.
14) Fisico - Nell’ultima stagione Bonucci non gioca praticamente mai. Problemi fisici e la gestione di Allegri lo relegano ai margini della Juventus. È un anno complicato per il capitano bianconero. 26 presenze in totale, di cui 16 in Serie A. In due occasioni scende in campo per 1’, una volta per 3’, una per 7’ e una per 12’. Non fa polemica, Bonucci, ma si mette a disposizione della squadra.
15) Gesto - 26 Aprile 2023: Inter e Juve stanno giocando la sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia. I nerazzurri sono avanti per 1-0, grazie al gol di Dimarco. Al 68’ Allegri decide di sostituire Bonucci con Danilo. Il capitano non la prende benissimo, con tanto di gesto pizzicato dalle telecamere. “Avevo chiesto di aspettare per non sprecare lo slot - dichiara il difensore a fine partita - ma non ho mai fatto polemica per le scelte del mister, mai le farò”.
16) Valutazioni - La Juve conclude la stagione senza trofei. Dal ritiro della Nazionale, Bonucci parla della sua stagione. “Non giocare non fa mai bene a nessuno, faremo delle valutazioni nelle prossime settimane”.
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17) Keep going - La Juve ha valutato: Bonucci non rientra più nei piani dei bianconeri. Secondo alcune indiscrezioni raccolte, il difensore non si aspettava tale comunicazione, come avrebbe confidato ad alcuni amici. Avrebbe preferito un confronto diretto con Allegri al suo ritorno a Torino. Non partirà per la tournèe americana, resterà alla Continassa nell’attesa di una sistemazione. La prima reazione social è una storia su Instagram durante un allenamento in palestra: “Keep going”, “Continua ad andare avanti”.
18) Paradosso - Con 247 partite, Leonardo Bonucci è il giocatore più utilizzato da Massimiliano Allegri in carriera.
19) Futuro - Futuro: Si sono già mosse le prime squadre in Italia: si tratta di Roma e Lazio. Mourinho da sempre è un estimatore di Bonucci. Lo avrebbe voluto al Manchester United. “Lui e Chiellini dovrebbero insegnare ad Harvard”, disse Josè dopo una sfida di Champions League. Anche Sarri lo stima molto, avendolo allenato proprio alla Juventus. 47 presenze totali con lui in panchina. C’è la suggestione Samp, con Pirlo in pressing, oltre all’ipotesi estero. C’è solo una certezza: il prossimo sarà l’ultimo anno di Bonucci da calciatore. Spera di chiudere con l’Europeo, dopo averlo vinto due anni fa.