È facile associare la figura di un allenatore a quella di padre e le similitudini sono effetivamente tante. Avere dei ragazzi da seguire, istruire, a volte usare il bastone e altre la carota. Insomma, Filippo Inzaghi è tranquillamente pronto per fare il padre, vista la sua esperienza da allenatore.
Superpippo è diventato papà di Edoardo (auguri a lui e alla mamma Angela!), ma è anche papà di un gruppo di giocatori che dopo una stagione difficile è tornata a volare e a credere nella promozione in Serie A TIM.
L'esperienza degli attaccanti
Il Brescia 2021/22 sembra aver già tutti i tratti delle squadre di Inzaghi che sono poi state promosse alla fine della stagione. Il Venezia salito in B nel 2017 e il Benevento nel 2020 erano due squadre votate all'attacco, che giocavano un calcio verticale, ma anche attento e solido. Questo Brescia ha già tanto di Inzaghi.
Pippo, ovviamente, se ne intende di attaccanti e quest'anno ha puntato sull'esperienza di Rodrigo Palacio, giocatore sempre fondamentale per la sua intelligenza, di Stefano Moreo, già allenato da Inzaghi ai tempi del Venezia, e Riad Bajic.
Tutto questo senza dimenticare il capocannoniere della squadra l'anno scorso, quel Florian Ayé fermato quest'anno dai problemi di infortuni.
Dopo le prime 9 giornate del campionato, il Brescia si ritrova con il miglior attacco della Serie BKT con 20 gol segnati ben distribuiti tra i componenti della rosa.
Il segnale più importante relativo alla coralità di una squadra che ha diverse soluzioni.
La capacità di saper soffrire
Le grandi squadre poi devono saper soffrire e il Brescia ha dimostrato di saperlo fare. Dopo due sconfitte consecutive, la squadra di Inzaghi si è rialzata nel derby con la Cremonese.
Al termine di una partita molto equilibrata, è stato il Brescia a prendersi i tre punti, non senza qualche sofferenza. Le occasioni di Buonaiuto, il rigore sbagliato da Ciofani e l'ultima occasione capitata proprio sulla testa del 9 grigiorosso sono i colpi che il muro bresciano ha saputo reggere.
Come per l'attacco, oltre alle idee del mister, servono anche i singoli. Joronen è uno dei migliori portieri della categoria e ha esperienza in campo internazionale, Pajac e Mateju sono due terzini di spinta e corsa, Chancellor, Mangraviti e Cistana centrali estremamente affidabili.
Se la squadra non basta, ci pensa Inzaghi
Inevitabilmente, in un campionato come quello di Serie B, i momenti di difficoltà non mancheranno. Il Brescia ne sa già qualcosa, visto che prima del successo del Rigamonti nel derby dell'Oglio, aveva perso le due precedenti partite.
Qui è intervenuta l'esperienza di Pippo Inzaghi, uno dei migliori allenatori della Serie B negli ultimi 50 anni e lo dicono i numeri.
L'ex Milan sfiora i 2 punti di media a partita in Serie B ed è davanti a Prandelli, Guidolin e Ranieri. Inzaghi è ormai a tutti gli effetti un allenatore importante e che ha già un suo timbro. Il Brescia sta prendendo forma e la strada è ormai indicata.
Con i consigli di papà Inzaghi può davvero ritornare in Serie A TIM. Per la gioia dell'incontentabile presidente Cellino.