Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, parla a DAZN dopo il ko con la Lazio.
Si aspettava di più?
"E certo! Quando prepariamo le partite, anche con le grandi, pensiamo di fare risultato. Nel girone di ritorno facciamo riferimento a questo, l'andata è stata gettata al vento. Nove partite al ritorno e abbiamo perso contro la Roma immeritatamente. La Lazio oggi è venuta in campo compatta, in pressing, su tre palle perse ci hanno punito. Poi il rigore e si è messa subito bene per loro. Ho messo anche la terza punta e in uscita abbiamo preso il gol".
Cos'è mancato?
"Eravamo meno brillanti con la palla. Un po' di presunzione, forse. Si è giocato molto bene con la palla, eravamo così... non si può concedere gol così. Il secondo gol è clamoroso, il rigore di più. Essere positivi va bene, ma bisogna avere equilibri, si andava tutti all'attacco. Si poteva evitare il secondo gol. Marin poteva fare fallo in ripartenza. Tante ingenuità. Una squadra forte come la Lazio poi ti punisce"
I gol presi in ripartenza
"Se fosse stato su manovra e sviluppo da zero sulla Lazio, forte nel palleggio... lì abbiamo sempre rimediato ai centrocampisti, ci siamo abbassati. Sul rigore lì, eravamo in 5, bastava uscire sui portatori. Ma non si era concesso di più. Sono stati errori nostri. Guardate quanta gente era sopra la linea della palla. Noi ci siamo illusi di essere bravi in questo momento, dobbiamo fare una partita diversa con lo Spezia".
Con Joao Pedro
"Guardiamo il cammino del Cagliari dopo aver preso certe decisioni. Bene Pavoletti e Pereiro, bene anche senza Joao Pedro. Oggi si è reso meno, tutti. Ovunque. Partita sottotono a livello collettivo".
L'ultima parte
"La cosa peggiore è stato il possesso palla. Su tre palle perse, troppo sbilanciati e ingenui, o poco concentrati. E ci siamo fatti deel male. Il pressing così asfissiante si deve fare insieme, fatto bene, farli ritirare e farli palleggiare. A noi è stato il contrario".