Il passaggio di Hakan Calhanoglu dal Milan all'Inter a parametro zero è il trasferimento che più ha acceso le ultime stagioni di Serie A TIM. Il turco, che nell'estate 2021 stava per firmare il rinnovo coi rossoneri salvo poi essere chiamato dall'Inter in extremis per il brutto incidente a Eriksen, non è mai stato perdonato dalla parte più calda della tifoseria milanista e da qualche giocatore, tra cui l'ex amico Zlatan Ibrahimovic.
Tra provocazioni in campo, scintille e post trionfi da ambo le parti - Scudetto per il Milan, Supercoppa italiana per l'Inter - intorno a Calhanoglu è costante un senso di rivalità e rivalsa costante, riapparso in una intervista a La Gazzetta dello Sport.
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La sfida per la Champions
Milan e Inter non vinceranno lo scudetto 2022/23, ma entrambe - al momento dell'intervista - sono in corsa per passare ai quarti di Champions League. Un'occasione che per Calhanoglu sarebbe imperdibile per un'ulteriore sfida: "Mi piacerebbe molto sfidare i rossoneri ai quarti. Se passiamo può succedere di tutto, ma il mio sogno resta vincere la Champions League, chissà magari già quest'anno".
Le colpe dell'Inter in Serie A TIM
Per quanto riguarda vincere lo Scudetto, invece, Hakan Calhanoglu dovrà attendere ancora. "Nessuno si aspettava un'Inter così indietro - ha ammesso il numero 20 turco -, ma il Napoli merita di essere lì davanti, lo ha dimostrato anche in Champions League. Come lo scorso anno però è colpa nostra, potevamo essere più vicini senza perdere tanti punti per strada. Puntiamo alla Coppa Italia e a sorprendere in Champions".
Le piccole squadre
"Difficile spiegare questa cosa - ha commentato Calhanoglu -, spesso mi chiedo perché. Battiamo le grandi, quindi siamo forti davvero, ma a volte ci manca la giusta determinazione nelle sfide più abbordabili. Così si perdono i campionati".
Il rapporto coi tifosi del Milan
Il salto del Naviglio da una parte all'altra della sponda cittadina non è stata presa bene da una parte della tifoseria del Milan: "Per metà citta sono un idolo e mi ama, per l'altra sono un nemico e mi odia. Per strada mi capita di sentire un coro a favore e qualche insulto, ma è una cosa che ha a che fare col calcio e non sarò né il primo né l'ultimo a vivere una situazione simile. Non ci faccio caso, il passato è passato e mi basta l'amore del popolo interista".
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Pronto il rinnovo fino al 2027
Le prestazioni in nerazzurro da mezzala e da regista hanno convinto la società a costruire intorno a Calhanoglu e Barella l'Inter del futuro. Sulla scrivania del centrocampista turco, 29 anni, un contratto fino al 2027.
Dopo il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Porto l'appuntamento per mettere nero su bianco l'accordo con un aumento dello stipendio, bonus compresi, che lo porterà a guadagnare quasi sei milioni di euro all'anno.