Ci siamo! A distanza di cinque anni dal primo match e di quattro dal secondo, i due pesi medi più forti dell’era moderna tornano sul ring uno di fronte all’altro. Ci tornano tra polemiche, veleni e provocazioni che danno vita ad una rivalità durissima e sentita, da loro e dal popolo della boxe. Canelo non ha dubbi: “dopo tutto quello che ha detto su di me, per me è una questione personale”. Golovkin sorride sornione e dice di non capire il motivo di tanto astio, ma chi conosce i precedenti sa perfettamente che anche per lui, questo match, è una questione di principio: per GGG questa è la sfida per fare giustizia.
Alt, avete ragione! Facciamo un passo indietro. Dal 2012 al 2017 il re dei medi è Gennady Golovkin, aka GGG, il cyborg venuto dall’est portando con sé un pugno devastante e quel mento di marmo con cui incassa le cannonate. I suoi incontri sono così intensi, che gli americani gli danno un soprannome eloquente: “Big Drama Show”. In quel periodo Canelo è già una star, ma si prende tutto il tempo di cui ha bisogno prima di affrontarlo. E quando lo affronta, dimostra di tenere: Golovkin è un toro? E allora Canelo fa il torero. Combatte con sapienza difensiva e riesce a contenere la furia del rivale.
Ma, al suono della campana finale, tutti pensano che abbia vinto GGG. E invece i giudici vedono il pari. Il rematch dell’anno seguente ha lo scopo di risolvere ogni dubbio, ma non lo raggiunge, perché i dubbi rimangono. Canelo stavolta è più aggressivo, contrasta la potenza con la potenza, reagisce al fuoco con il fuoco. Viene fuori un duello d’altri tempi, tanto spettacolare quanto equilibrato; alla fine i giudici premiano il messicano, vincente per un soffio. Golovkin si infuria: per lui è il secondo torto subìto, e pretende “la bella” per mettere a posto le cose.
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Ritorno al presente
In questi quattro anni sono cambiate tante cose: Canelo ha continuato il suo percorso di eccellenza raggiungendo l’unificazione assoluta dei titoli dei supermedi, mentre Golovkin ha combattuto meno, ma quando lo ha fatto ha dimostrato di essere ancora lui; certo, un po’ più lento di prima – quaranta sono quaranta – , ma comunque ancora granitico e distruttivo (chiedete al samurai Ryota Murata!). Riassumendo: oggi Canelo è all’apice, ma Golovkin è ancora bruttissimo cliente.
E i bookmakers che dicono?
I bookmakers
Che il favorito è Canelo, un po’ per il dato anagrafico e un po’ perché si combatte nei supermedi, dove GGG “debutta” dopo vent’anni di carriera, è chiaro. Ma guai a sottovalutare l’aspetto mentale: per Golovkin è il classico “match della vita” dove la motivazione è alle stelle, mentre la recente sconfitta con Bivol potrebbe aver lasciato qualche strascico nella testa di Canelo. Che, oltretutto, ha tantissimo da perdere: un’altra delusione sarebbe un colpo durissimo, difficile da assorbire anche per uno come lui.
“Ma vincerò io, e lo farò ritirare dalla boxe” aggredisce lui. “Sono fortunato ad ottenere il match: a volte sembrava voler aspettare i miei 50 anni…” replica ironico GGG. E avanti così, a suon di botta e risposta, mentre il conto alla rovescia continua e l’adrenalina sale. Ormai manca pochissimo, e poi gli scambi continueranno sul ring: l’unica certezza è che sarà un match storico… e che noi saremo lì! Io e Alessandro Duran vi aspettiamo sabato notte a partire dalle 2.00. Non mancate: lo spettacolo
è garantito!