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Cannavaro a Supertele: "Napoli-Milan? Non ci sono quattro gol di differenza"

Piergiuseppe Pinto
Cannavaro a Supertele: "Napoli-Milan? Non ci sono quattro gol di differenza"DAZN

Ospite a Supertele, il campione del Mondo nel 2006 Fabio Cannavaro ha parlato di diversi argomenti: dall'Italia e le convocazioni di Mancini al trionfo in Germania con la Nazionale allenata da Marcello Lippi.

Le convocazioni di Mancini

"In questi ultimi anni si fatica a trovare in alcuni ruoli, come gli attaccanti o i difensori centrali dopo Bonucci e Chiellini. Da qualche parte bisogna andare a trovarli. Secondo me Mancini sta facendo bene, ha trovato Retegui che è entrato in un gruppo nuovo, ha fatto bene e ha segnato due gol"

Andrea Pinamonti, SassuoloGetty Images

La scelta di non convocare Pinamonti

"Il problema non è giocare, ma fare gol. Se segni vieni convocato".

Il Mondiale del 2006 senza cannonieri

"La squadra era stata studiata da Lippi nei minimi particolari. Se trovi un attaccante che fa 20 gol a stagione ma in un gruppo fatica a starci, alla fine ce lo fai stare".

La foto con la Coppa del Mondo

"L'ho rivista tante volte, ma mi emoziono più adesso che qualche anno fa, stiamo diventando vecchi. Sono stato fortunato, la foto è venuta bene".

Napoli-Milan, Serie A TIM 2022-2023, DAZN News Italia

Su Napoli-Milan

"Ero allo stadio, sicuramente l'ambiente non ha aiutato la squadra. Non c'è stato un giocatore del Napoli ai suoi livelli. Un blackout di tutta la squadra, non so quanto questo 4-0 sia stato merito del Milan o demerito degli azzurri. Non ci sono quattro gol di differenza, è un calo del Napoli".

"I rossoneri hanno avuto subito un atteggiamento diverso, magari le reazioni sopo il sorteggio hanno risvegliato qualcosa. Erano molto determinati. La Champions però dà altri stimoli".

Su Kim

"Lo conosco da anni perché giocava in Cina, è un giocatore straordinario che sta confermando le sue qualità, lo ha fatto in Tuchia e lo sta facendo a Napoli e in Nazionale. Velocissimo, tra i migliori centrali del mondo. La partita di ieri non cambia nulla: dal primo giorno ha dimostrato le sue qualità, entra in modo pulito e sicuro, dà sicurezza ai compagni. Un giocatore straordinario".

Alessandro Bastoni, InterGetty Images

Sull'Inter

"Oggi il calcio è cambiato, non si può pensare solo alla difesa. Nella fase difensiva non lavorano insieme, e a soffrire sono i difensori. L'Inter di quest'anno non è quella di qualche anno fa nonostante una rosa fantastica".

Su Bastoni

"Gioca nell'Inter, quindi è di alto livello: è in una delle tre migliori squadre d'Italia. Ha margini di miglioramento enormi, deve avere più personalità, a volte sembra troppo timido".

La Lazio e Sarri

"Sta portando grandi risultati e un bel gioco. Non si parla abbastanza della Lazio, è sottovalutata e secondo me sta facendo un ottimo campionato".

Cannavaro, BeneventoBenevento

Sul futuro

"Da qualche anno ho intrapreso la carriera da allenatore, sono tornato in Italia con una parentesi al Benevento. Quando non arrivano i risultati ti girano ed è la parte peggiore. Cerchi di dare il massimo, lavorare tanto per aiutare i giocatori che sono la parte più importante del calcio. Un allenatore che è stato un calciatore resetta tutto: quello che fai in campo non conta più".

Vicino alla Polonia

"Prima del Mondiale ero vicino alla Polonia, ho aspettato e non è arrivata l'occasione. Era una buona Nazionale, si dovevano giocare le partite con Russia e Svezia e con poco tempo per prepararle. Dissi di no: è stato un errore".

Ibrahimovic e Napoli

"C'è un po' di rammarico da parte sua per non aver giocato al Maradona. Da quello che so De Laurentiis aveva trovato l'accordo ma Gattuso fermò la trattativa. Lui è amato e rispettato a Napoli e lui ama la città, abbiamo fatto un giro insieme in vespa".