Il Clasico ha un respiro diverso: porta con sé una stagione di attesa, un cambio di prospettiva, sempre e comunque tante vittorie. Rispetto all'andata, il Real Madrid-Barcellona che vedremo domenica ha ancora più valore: racconta due squadre che in estate sembravano perdute dai tanti addii, che oggi sembrano rinate.
A raccontarci l'emozione della partita più bella e attesa della stagione, un ospite d'onore su DAZN: Antonio Cassano. Ex blanco, con una fascinazione incredibile per tutto ciò che è Messi, e dunque Barcellona.
Cassano e l'11 del Real: "Modric e Benzema tra i più forti di sempre"
Da Courtois a Carvajal, si parte dalla difesa. "Alaba è tra i tre centrali difensivi, lui che nasce mezzala, migliori al mondo. Con Van Dijk e Koulibaly". Militao? "Gioca con coraggio, sul lungo, ma qualche volta l'errore ce l'ha in canna: poi al Real Madrid, e io lo so, c'è tanta pressione...".
Si passa al centrocampo: "Casemiro mi ricorda Makelelé. Normale che Florentino fosse innamorato di Zidane, Figo, Ronaldo. Poi Zizou l'ha messo dentro e ha vinto tre Champions". Su Modric è chiaro: "Un genio: è tra i primi 4 centrocampisti della storia del calcio".
"Asensio mi piace", racconta ancora Cassano. Ma il focus è ovviamente su Vinicius e Benzema: "Il brasiliano mi ricorda molto Robinho: parte 1 contro 1, ti dribbla sempre. Arriva agli ultimi metri e... gol? Pochi!". Benzema è come "Ronaldo il fenomeno, Van Basten, Ibrahimovic e Lewandowski i cinque numeri 9 più tecnici".
Cassano e l'11 del Barcellona: "Pedri farà la storia del calcio"
Se Ter Stegen è "l'evoluzione di Neuer e il miglior portiere del mondo", il passaggio è subito su Dani Alves: "Con Cafu, il migliore nel ruolo". Piqué? Lo convince più Araujo: "Ha coraggio, va sul lungo!". E Jordi Alba scatena i ricordi dell'Europeo 2012: "Fortissimo, fa 70-80 volte la fascia".
Il trio di centrocampo Busquets-Xavi-Iniesta "non ha mai avuto competitor, era il più forte della storia del calcio". Da De Jong, invece, "c'è da aspettarsi qualcosa in più. Si parla tanto di mercato: non lo so, ma mi aspetto qualcosa in più". Infine, su Pedri: "Quando lo vedi giocare, pensi: quanti anni ha? Sa giocare e far giocare. E' decisivo ovunque". E poi c'è Gavi: "2004! Complimenti al Barcellona!".
Dembelé, invece, non fa la differenza: "Faccio sempre l'esempio con Martial e Leao: tanto fumo, ma arrivi a un certo punto e manca il concreto". Su Aubameyang: "Buonissimo goleador, serve un Higuain o un Benzema. Che sappia giocare a calcio".
Guarda l'intervista di Pierluigi Pardo a Cassano
Antonio Cassano racconta il Clasico in esclusiva su DAZN: guarda la doppia intervista sulla nostra piattaforma, è già disponibile.