Il suo nome è stato avvicinato a diverse panchine della Serie A TIM nell'ultimo periodo: da un ritorno a Udine, che ha sostituito Sottil con Cioffi, ad un avvicendamento a Rudi Garcia sulla panchina del Napoli, che però alla fine ha optato per Walter Mazzarri prima e Francesco Calzona. Ora nel suo orizzonte dopo l'esperienza al Marsiglia c'è la parte biancoceleste della capitale con la Lazio che è pronta ad affidargli il post Sarri.
Ecco tutto quello che volevi sapere su Igor Tudor.
Biografia
Igor Tudor nasce a Spalato, Croazia, il 16 aprile 1978: è un allenatore ed ex calciatore croato, di ruolo difensore o centrocampista. Ha mosso i primi passi da calciatore, in patria nell'Hajduk Spalato, club in cui ha anche chiuso la carriera agonistica. Da calciatore ha trascorso varie annate in Italia, legando il proprio nome a quello della Juventus.
Igor Tudor calciatore: dove ha giocato
Anno | Club |
1995 | Hajduk Spalato |
1996 | Trogir |
1996-1998 | Hajduk Spalato |
1998-2005 | Juventus |
2005-2006 | Siena |
2006-2007 | Juventus |
2007-2008 | Hajduk Spalato |
L'esperienza in Italia
La Juventus acquista Igor Tudor nell'estate del 1998, dopo che si era fatto notare nel club in cui era cresciuto: rimane per sei anni a Torino trovando maggior continuità di utilizzo a partire dalla stagione 2001-2002 con Marcello Lippi in panchina. L'allenatore toscano lo sposta con successo a centrocampo: Tudor raccoglie 4 reti importantissimi nella corsa allo Scudetto. Con la Juventus vince due volte la Serie A TIM e due Supercoppe di Lega: nel gennaio 2005 a seguito di diversi infortuni e anche a causa della concorrenza di Lilian Thuram e del neo-acquisto Fabio Cannavaro, passa in prestito al Siena. Non tutti sanno che dopo le due salvezze ottenute in toscana ritorna alla Juventus e decide di autoridursi l'ingaggio data la sua prolungata indosponibilità per un infortunio patito nel pre-campionato.
In nazionale
E' stato titolare e punto di riferimento della sua nazionale tra gli anni 1990 e 2000: gioca i Mondiali di Francia 1998 chiusi dalla Croazia al terzo posto. Salta i Mondiali di Corea e Giappone 2002 per infortunio, mentre partecipa all'Europeo di Portogallo 2004, dove segna la prima delle sue tre reti in nazionale.
Quando è diventato allenatore Igor Tudor?
Come nella sua vita da calciatore anche per quanto riguarda la carriera in panchina Igor Tudor decide di cominciare dall'Hajduk Spalato: veste i panni dell'assistente a Edy Reja nella stagione 2009-2010. Sempre nella sua città di origine gli viene affidata l'Under-17 del club a dicembre 2011. A luglio dell'anno successivo invece diventa vice del CT della nazionale croata, Igor Štimac
Quali squadre ha allenato in Italia Igor Tudor?
In Italia è stato ingaggiato da Udinese, Juventus (vice allenatore) ed Hellas Verona. Sostituisce Massimo Oddo nell'aprile 2018 alla guida dell'Udinese, traghettando i bianconeri alla salvezza, ma non viene poi confermato. A marzo 2019 il presidente Pozzo lo richiama per sostituire Davide Nicola e centra nuovamente la salvezza. Confermato per la stagione successiva parte però male e viene esonerato a novembre 2019.
La stagione più positiva in Italia è senz'altro quella in cui conduce l'Hellas Verona all'agevole salvezza del 2022: subentra ad Eusebio Di Fransceo nel settembre 2021 e sfiora il record di punti in Serie A TIM per la società veneta grazie anche alle vittorie contro Juventus e Atalanta.
Anno | Club | Ruolo |
2009-2010 | Hajduk Spalato | Assistente |
2011-2013 | Hajduk Spalato | Under-17 |
2012-2013 | Croazia | Vice |
2013-2015 | Hajduk Spalato | |
2015-2016 | PAOK | |
2016-2017 | Karabükspor | |
2017 | Galatasaray | |
2018-2019 | Udinese | |
2019-2020 | Hajduk Spalato | |
2020-2021 | Juventus | Vice |
2021-2022 | Hellas Verona | |
2022-2023 | Olympique Marsiglia |
Quali squadre ha allenato all'estero Igor Tudor?
Esperienza internazionale per Tudor che in dieci anni di carriera da allenatore ha già guidato formazioni in Croazia, Italia, Grecia, Turchia e Francia.
Dopo aver mosso i primi passi nel club di casa sua Igor Tudor ci è ritornato per qualche mesi nel settore giovanile e poi per due stagioni tra il 2013 e il 2015. In Turchia viene chiamato alla guida della neopromossa formazione del Karabükspor, club dal quale si dimette a metà stagione per trasferirsi nel più blasonato Galatasaray, con cui chiude la stagione al quarto posto. Resta ad Istambul fino a dicembre 2017 quando viene esonerato, nonostante la squadra si trovi al secondo posto in classifica.
Richiamato anche nella stagione a cavallo della pandemia, 2019-2020 prima di tornare in Italia come vice-allenatore di Andrea Pirlo. Nella sua unica stagione in Ligue 1 alla guida dell'Olympique Marsiglia Tudor chiude il campionato al terzo posto prima di ufficializzare l'addio alla società lo scorso primo giugno.
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Dove allenerà Igor Tudor?
Resta aperto il capitolo sul futuro di Igor Tudor: è stato accostato alle panchine prestigiose di Juventus e Napoli, ma anche un suo ritorno all'Udinese sembrava potersi concretizzare nelle ultime settimane del 2023. L'esperienza di Marsiglia l'ha reso senz'altro allenatore di medio-alta fascia dopo quanto era riuscito a dimostrare in Italia. In questa stagione però ha preferito restare in attesa della chiamata giusta, un progetto dove trovare la definitiva consacrazione: la telefonata attesa potrebbe essere arrivata dalla Lazio.
Il tecnico croato è atteso a Roma per discutere gli ultimi dettagli con la società biancoceleste che ha accettato le dimissioni di Sarri. Per lui è pronto un anno e mezzo di contratto con rinnovo automatico legato a determinati obiettivi.