Ci sono barriere nate per essere abbattute. Traguardi costruiti per essere raggiunti. E persone, soprattutto, che di questi scopi ne fanno una ragione professionale, provando a tracciare strade lì dove sembrava impossibile creare un percorso. Tra queste, c'è Manuela Nicolosi, talent arbitrale di DAZN, a livello internazionale tra i volti più riconosciuti del settore.
Dalla stagione di Serie A Enilive 2024-2025, Nicolosi si aggiunge a Luca Marelli nell'analisi - live e post partita - dei casi più importanti da moviola. Valuta l'operato dei fischietti del campionato italiano e prova a portarci sempre più nei regolamenti, nelle sfumature, nelle storie che compongono in maniera sempre più impattante la partita della nostra squadra del cuore.
Nicolosi è stata definita una "pioniera in un campo ancora appannaggio degli uomini", e per lei ha sempre e innanzitutto parlato il percorso intrapreso in questi anni. Sul campo e fuori. Proviamo a conoscerla nel dettaglio. Spoiler: ne vale davvero la pena.
Il percorso professionale di Manuela Nicolosi
Non solo calcio, per Nicolosi. Ma comunque tanto calcio, sempre calcio. Specialmente in Francia, dove ha sviluppato la propria carriera così come la propria passione, arrivando fino agli stadi della Ligue1 per poi passare con le designazioni internazionali più prestigiose. Come sempre, un passo alla volta.
La carriera da arbitro di Manuela Nicolosi
Come raccontato in un'intervista rilasciata a Il Foglio, Manuela si innamora del calcio a soli 4 anni: "Volevo diventare una calciatrice, ma mio padre fu intransigente: non è uno sport per donne. E dire che palleggiavo senza soste in casa... niente, mio fratello più piccolo poteva giocare, io no".
All'età di 15 anni, con l'apertura all'arbitraggio femminile, ha rivelato di aver intrapreso un percorso, con il via libera dei genitori.
Dall'Eccellenza alla Francia
In Italia ha fatto tanta gavetta, domenica dopo domenica. Arrivando fino a dirigere gare dell'Eccellenza, nel Lazio. Poi una decisione di cuore: il progetto Erasmus. Avrebbe dovuto sostenere soltanto un anno all'estero, poi… "mi sono fermata per sempre", ancora dall'intervista a Il Foglio.
Che prosegue: "Ho preso una seconda laurea e ho cominciato a lavorare a tempo indeterminato mentre in Italia mi offrivano solo collaborazioni. Tra studio e lavoro ho sospeso l’attività arbitrale per un paio di anni, poi ho sentito il richiamo del campo e ho ricominciato dal basso salendo piano piano di categoria".
Il percorso arbitrale in Francia
Un percorso netto. Costellato di successi. In particolare di soddisfazioni. Come raccontato da Nicolosi, infatti, in Francia non c'è un sistema di votazioni come in Italia: si procede per concorso nazionale, con un esame scritto. Ha imparato la lingua e ha superato il test.
Naturalmente, non è stato tutto rose e fiori: si diventa forti giorno dopo giorno, fischio dopo fischio. E agli inizi non è stato semplice. La dimensione trovata in Francia, con il lavoro di arbitro affiancato alla professione svolta, è stato un equilibrio vitale. Non voleva lasciare il campo, Manuela. E ha dunque iniziato ad arbitrare per la Federazione calcistica francese, nella sezione di Parigi.
Promozione dopo promozione, è diventata fischietto della Ligue1 e arbitro internazionale nel 2010.
Cresciuta insieme a Stephanie Frappart
Il suo nome è stato spesso associato - e affiancato - a quello di Stephanie Frappart, arbitro internazionale FIFA dal 2009. A Rivista Undici, Nicolosi racconta di averla conosciuta al Mondiale femminile in Canada, nel 2015: "Siamo cresciute praticamente insieme e abbiamo vissuto tutte le maggiori competizioni internazionali - spiega -. Stephanie è una collega che motiva, sprona, ti trasmette la sua ambizione e voglia costante di migliorarsi".
La Supercoppa Europea 2019, Liverpool-Chelsea
Ambizione che si fa certezza in un giorno d'estate del 2019, per Manuela: è nella terna scelta per la finale di Supercoppa Europea maschile tra Liverpool e Chelsea, nel ruolo di assistente di Frappart.
"Sapevamo di essere sotto osservazione e che dalla nostra prestazione sarebbe dipeso un po’ il futuro del mondo arbitrale femminile - le sue parole a Rivista Unidici -. Però ci sentivamo pronte dal punto di vista fisico, mentale, tecnico e non vedevamo l’ora di scendere in campo".
Da lì a qualche giorno, la stessa terna aveva diretto la finale del Mondiale femminile in Francia. Ogni settimana, la gestione di match maschili.
Le competizione dirette da Manuela Nicolosi
Manuela Nicolosi, ad oggi, è la prima italiana ad aver arbitrato una Finale di Coppa del Mondo femminile.
Ha lavorato per la Ligue1 ed è stata protagonista di due Olimpiadi, tre Mondiali e due Europei.
Non solo: Nicolosi ha partecipato alla prima Finalissima tra Brasile e Inghilterra, nel 2023 e - naturalmente - ha tracciato un solco, tra ciò che è stato e ciò che è oggi, in direzione futura.
Manuela Nicolosi: il percorso fuori dal campo tra leadership, decision making e una brillante carriera aziendale
Il percorso universitario è stato sempre intrecciato con quello legato alla professione di arbitro. Nicolosi ha conseguito con successo due Lauree e un Master, alternandosi in vari ambiti e discipline, sperimentando e contaminando. Cambiando anche pelle, restando sempre se stessa.
Azienda
Manuela Nicolosi ha avuto inoltre una brillante carriera manageriale. Intrapreso un percorso da manager con PwC, è stata dirigente dell'azienda americana Black&Decker.
50 Most Powerful Women da Fortune Italia
Uno dei principali riconoscimenti, al di là degli ottenimenti sportivi, è arrivato nel 2023, quando è stata nominata tra le 50 Most Powerful Women da Fortune Italia. Nell'elenco è stata inserita come donna di successo con capacità di impegno e perseveranza al fine di ottenere traguardi importanti.
Speaker motivazionale e il percorso nei media
Non solo: Nicolosi parla quattro lingue ed è una delle LinkedIn Top Voices sulla leadership e il decision making, temi sui quali interviene come speaker motivazionale negli eventi di formazione.
Dulcis in fundo, Nicolosi è ambasciatrice della Diversità e dell'Inclusione, elementi fondamentali del suo percorso "Ispirazionale". Nel 2023 ha ricevuto inoltre il premio "Nereo Rocco" e "Il cuore oltre l'ostacolo" di Winning Women Institute, intervenendo alla Camera dei Deputati.
La passione per i media è cresciuta poi con il tempo: dopo alcune esperienze di rilievo, ecco l'esperienza a DAZN. Con professionalità, tenacia, eleganza: non è la solita "moviola", non più.