In una fase complicata della stagione 2023/2024 per gli arbitri della Serie A TIM, uno tra i più bersagliati è stato Marco Di Bello, protagonista delle tre espulsioni ai giocatori della Lazio nella sfida contro il Milan. Conosciamo meglio l’arbitro internazionale della sezione di Brindisi.
Chi è Marco Di Bello?
Marco Di Bello nasce il 12 luglio 1982 a Brindisi: si appassiona da subito al calcio diventando arbitro nel 2000. A 18 anni dirige la sua prima partita in una gara di giovanissimi provinciali tra Cisternino e Fasano. In 6 anni raggiunge la serie D, mentre nel 2009 arriva a far parte dell’organico arbitrale di Lega Pro. Nel giro di due anni ottiene la promozione in CAN B e a fine stagione viene premiato come miglior arbitro d’Italia dal Comitato Nazionale dell’AIA.
Il ricordo della prima partita
“Ero decisamente impacciato, avevo il cronometro al collo e dimenticai la monetina del sorteggio in spogliatoio...non sapevo nemmeno come spostarmi in campo. Non ho estratto nessun cartellino giallo perché a stento riuscivo a fischiare qualche fallo! – ha dichiarato in un’intervista al portale ‘Roba da arbitri’ nel 2022.
Che lavoro fa Di Bello?
L’arbitro Di Bello è un bancario di professione che lavora in un istituto di credito ed è sposato con due figli: nelle dichiarazioni rilasciate ha sempre confermato di vedere nella famiglia un ruolo fondamentale per la sua carriera.
L’esordio in Serie A TIM di Marco Di Bello: qual è stata la prima partita che ha arbitrato?
Dirige la sua prima partita in Serie A TIM il 12 aprile 2012 nella sfida tra Bologna-Cagliari e diventa il primo arbitro della sezione AIA di Brindisi del massimo campionato italiano. Al termine di quella stagione verrà premiato come miglior esordiente in Serie A: dopo tre stagioni di appartenenza alla CAN B viene designato anche in ambito internazionale.
Di Bello è internazionale?
Il 15 agosto 2013 dirige la finale dell’International Challenge Trophy tra Norvegia e Turchia Under-21 e viene designato a dirigere gare a livello internazionale (pur non essendo un arbitro internazionale) anche nel Four Nations Tournament Under20 tra Svizzera e Polonia e come quarto uomo nelle qualificazioni Under21 tra Italia e Danimarca nel 2014. Diventa ufficialmente internazionale a partire dal 1° gennaio 2018 e nel giugno dello stesso anno rappresenterà l’Italia ai Giochi del Mediterraneo a Tarragona.
L’esordio in Champions League
Dopo aver arbitrato un match dei preliminari di Europa League, debutta nella massima competizione continentale il 25 luglio 2018 nell’andata del secondo turno eliminatorio tra FC Bate Borisov e HJK Helsinki.
Tra i match più importanti cui partecipa ad inizio della sua carriera oltreconfine viene selezionato dalla FIFA come VAR per il mondiale Under17 in Brasile tra ottobre e novembre 2019 e guida da monitor l’arbitro della finale Andris Treimanis.
Riconoscimenti
Entra a far parte dei Video Match Officials della FIFA dal primo gennaio 2021 e in quello stesso anno viene selezionato ufficialmente dalla UEFA come addetto VAR per EURO 2020: a livello nazionale otterrà in quella stagione il Premio Giovanni Mauro come miglior arbitro.
Lazio-Milan 0-1: una gara dai nervi tesi
Il big match del ritorno di campionato tra Lazio e Milan dello scorso 2 marzo è finito al centro delle polemiche per le tre espulsioni ai danni della squadra di Claudio Lotito. La gestione del match da parte di Di Bello ha portato la gara a trasformarsi in una sorta di rissa con un totale di 11 ammoniti e tre espulsi. Sullo 0-0 la Lazio reclama un calcio di rigore non concesso per l’uscita di Maignan su Castellanos, scelta corretta secondo i vertici AIA, così come sull’espulsione per doppia ammonizione di Pellegrini che ha provocato una reazione folle nei biancocelesti. La palla era in gioco ed il terzino non poteva essere sanzionato per la trattenuta su Pulisic: l’azione si sarebbe dovuta interrompere prima, ma Di Bello non vede e il VAR non lo richiama. Partita che sfugge di mano all’esperto arbitro che ha raggiunto le 160 presenze nella massima serie.
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Le parole della moglie Carla Faggiano dopo insulti e minacce sul web
“Siamo stati inghiottiti in una tempesta d’odio. C’è stato un accanimento mediatico e sociale senza precedenti. Non voglio parlare di arbitraggio, non mi interessa parlare di calcio e di calciatori, non posso però parlare di sport perché sport non è più” – si è letto in uno spezzone della lettera scritta dalla moglie di Marco Di Bello.
Dopo il match Di Bello ha subito una sospensione di circa un mese per i match di Serie A, ma in Europa l’UEFA l’ha designato come quarto uomo nella gara di ritorno degli ottavi di finale tra Real Madrid e Lipsia.
Sospeso anche a inizio stagione
Alla seconda giornata della stagione in corso arbitra Juventus-Bologna, finita 1-1: manca un rigore molto evidente a favore del Bologna, che avrebbe inoltre avuto come conseguenza l’espulsione di Iling-Junior. Dopo l’episodio viene sospeso insieme all’addetto VAR, Francesco Fourneau per un mese fino al 2 ottobre 2023 quando arbitra Fiorentina-Cagliari, 3-0.
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Di quale sezione fa parte Di Bello?
Marco Di Bello fa parte della sezione di Brindisi.