In casa Salernitana, dopo il ritorno di Walter Sabatini come direttore generale del club granata, è stato il nome più discusso: Morgan De Sanctis. Il direttore sportivo, dopo un anno e mezzo in granata, ha pagato la rivoluzione dal punto di vista societario lasciando il suo ruolo. Con lui tutto il suo staff.
Prima di intraprendere la carriera da dirigente, però, è stato un ex giocatore, in particolare un portiere, che ha anche vinto diversi trofei.
Morgan De Sanctis: carriera da giocatore
Gli inizi e la Juventus
Nato in provincia di Chieti, in Abruzzo, Morgan De Sanctis cresce nella Primavera del Pescara, esordisce in Serie B nel 1994 parando, tra le altre cose, un rigore a Christian Vieri nel match di Francavilla al Mare tra il Delfino e il Venezia.
Dopo tre anni, passa alla Juventus, ma nella prima stagione, la 1997/98 che portò i bianconeri a vincere lo Scudetto e perdere la finale di Champions, non giocò neanche un minuto. Esordisce in Serie A il 6 dicembre 1998 nella sconfitta dei piemontesi al Delle Alpi contro la Lazio (1-0).
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La lunga carriera all'Udinese e le esperienze con Siviglia e Galatasaray
Nel 1999 passa all'Udinese, dove disputa gran parte della sua carriera italiana: giocherà fino al 2006/2007, collezionando 230 presenze in tutte le competizioni, di cui 194 in Serie A TIM, e vincendo la Coppa Intertoto nel 2000.
De Sanctis è co-protagonista di uno dei momenti d'oro della società friulana: nel 2005/2006, disputa la Champions League superando i preliminari ed uscendo ai gironi solo per gli scontri diretti favorevoli ai tedeschi del Werder Brema. Totalizza 8 presenze prima di retrocedere in Europa League, allora ancora chiamata Coppa UEFA.
Nella fase ad eliminazione diretta, l'Udinese supera il Lens grazie soprattutto al 3-0 del Friuli, ma agli ottavi si arrende ai bulgari del Levski Sofia. Sarà il picco dell'Udinese di De Sanctis, che a fine stagione lascia per accasarsi al Siviglia.
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In terra andalusa gioca soltanto una stagione, la 2007/2008, ma riesce a sollevare la Supercoppa di Spagna. L'anno dopo, invece, conquista la Supercoppa turca con il Galatasaray.
Il ritorno in Serie A e l'ultimo anno di carriera
Nel 2009/2010, torna in Italia, al Napoli, dove totalizza 175 presenze di cui 147 nel campionato italiano. Con i partenopei vince anche la Coppa Italia del 2011/2012 con Walter Mazzarri alla guida. Resta in Campania fino alla fine della stagione 2012/2013.
Nell'estate successiva passa alla Roma, dove soprattutto nelle prime due stagioni è il portiere titolare, mentre nella terza "retrocede" a secondo di Szczesny.
La sua carriera si chiude al termine della stagione 2016/2017: con il Monaco, nell'anno in cui esplode un giovanissimo Kylian Mbappé, vince la Ligue 1 e arriva in semifinale di Champions, arrendendosi alla Juventus. Dopo il titolo in Francia, lascia il calcio giocato.
Con l'Italia totalizza sei presenze, di cui tre in amichevole e tre nelle Qualificazioni ai Mondiali 2006 e 2014 ed Euro 2012.
La carriera da dirigente
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Poco dopo il ritiro, diventa team manager della Roma, ma in contemporanea ottiene il patentino per diventare allenatore fino alla Serie C e, successivamente, direttore sportivo. Nel 2021 diventa il vice di Tiago Pinto, attuale dirigente della Roma, e resta nel club giallorosso fino al 2022.
Poco dopo l'addio ai giallorossi, diventa il nuovo direttore sportivo della Salernitana: prende il posto di Sabatini che, un anno e mezzo dopo, torna ai granata. Un nuovo cambio della guardia che ha portato al suo addio al club campano con ancora un anno e mezzo di contratto.
L'incidente nel 2021
Il 6 gennaio 2021 viene coinvolto in un grave incidente d'auto: rimedia diverse fratture multiple alle costole e ai dorsali: ricoverato al Gemelli di Roma, subisce l'asportazione della milza.
Morgan De Sanctis, tutte le squadre in cui ha giocato
Squadra | Stagione |
Pescara | 1994-1997 |
Juventus | 1997-1999 |
Udinese | 1999-2007 |
Siviglia | 2007/2008 |
Galatasaray | 2008/2009 |
Napoli | 2009-2013 |
Roma | 2013-2016 |
Monaco | 2016/2017 |