Nikola Jokic, l'anti-divo che si è preso la NBA tra l'Italia e i cavalli

Una vita passata tra il campo da basket e i cavalli, l'altra grande passione. Nikola Jokic è l'anti-divo per eccellenza, anche da quando ha cominciato a mettere le mani sulla NBA.

Il lungo serbo, classe 1995, da anni ormai domina sotto canestro tra le grandi star del basket americano, ma non ha mai perso la natura di sempre: semplice, scherzoso, riservato ma mai timido, quasi goffo e impacciato.

Jokic piace a tutti, soprattutto ai tifosi dei Denver Nuggets, la squadra per cui gioca dal 2014 - ma per la prima stagione è stato lasciato in Europa raggiungendo l'America solo nel 2015 - quando l'allora general manager dei Nuggets Arturas Karnisovas lo ha scelto sorprendendo tutti i colleghi e i dirigenti della stessa Franchigia.

Nikol Jokic, chi è: da Sombor al tetto NBA

Potrebbe aggiudicarsi il primo campionato NBA della sua carriera nel 2023, ma da dove parte la storia di Nikola Jokic?

Il centro serbo nasce nel 1995 a Sombor, nella provincia serba. Si mangia pane e pallacanestro. Ma Nikola non ne vuole sapere. Preferisce i videogames al campetto: il fisico non è proprio da centometrista, a stento sa governarlo. Gli piace la buona tavola di mamma Gordana, un po' meno gli sfottò dei fratelli maggiori Strahinja e Nemanja: lo provocano, lo battono in campo, ma sono loro a rendersi conto che quel ragazzino di appena dieci anni ha qualità.

Grazie anche alle spinte familiari, il giovane Jokic capisce che il basket può essere l'arma giusta per lasciare la provincia serba. Lui non vorrebbe, ma il modo in cui gioca a basket glielo rende un obbligo. Comincia con il Vojvodina Srbijagas, squadra del posto, senza nessuna aspettativa. In campo -quando gioca - non è mai il migliore, ma anche uno scout poco esperto si accorge del potenziale che c'è. 

Nel 2012 passa alla polisportiva del Mega Basket, tra le più importanti del Paese. Cresce in centimetri e in qualità. Tanto da arrivare a interessare anche agli scout americani per il Draftdel 2014. Con una mossa a sorpresa Denver lo ingaggia ma lo lascia per un anno ancora a casa: sarà votato Mvp della Lega Adriatica con 15.4 punti di media. Il titolo sfuma solo in semifinale, ma è abbastanza per potersi lanciare oltreoceano.

Ai Nuggets la rivelazione: la leggenda narra che, la sera del Draft NBA nel giugno 2014, mentre Denver scommette su di lui con la 41ª chiamata, lui stia dormendo in Serbia. Sono i fratelli - sempre loro - ad avvisarlo della notizia. Dopo l'ambientamento iniziale e la incredibile crescita, riporta i suoi ai Playoff nel 2019 e da allora non ha mai fallito un aggancio in post-season, vincendo due premi di MVP della Regular Season e trascinando i Nuggets fino alle NBA Finals di quest'anno contro Miami.

I cavalli, l'Italia e la vita privata

È sposato da 2020 con Natalija Macesic, la fidanzatina del Liceo diventata poi moglie e madre di sua figlia. I fratelli Nemanja e Straninja hanno un passato da giocatori di basket, così come Branislav e Gordana, i genitori entrambi cestisti in patria.

Jokic è innamorato dei cavalli: cresciuto in una famiglia di allevatori, non perde occasione in estate per trascorrere le vacanze a casa con loro o in giro per il mondo seguendo la sua passione. Dall'amore per l'ippica anche quello per l'Italia: Nikola è spesso avvistato nel nostro Paese in estate alla scoperta dei cavalli migliori.

Perché Nikola Jokic è soprannominato "The Joker"

A battezzarlo "The Joker" ci ha pensato un ex compagno di squadra a Denver come Mike Miller. Il soprannome - riferimento chiaro al noto personaggio della saga di Batman - arriva dalle caratteristiche di Jokic: sorriso maldestro, senso dell'ironia fuori dal comune anche nelle situazioni più scomode, ironia spietata e voglia di divertirsi sempre.

Il soprannome è ovviamente anche legato alle prime lettere del suo cognome, storpiate dagli americani al suo arrivo in NBA. Nonostante la pronuncia corretta del cognome Jokic sia con una "J" morbida, la tendenza di Miller a pronunciarla con una "J" dura ha portato alla creazione del soprannome iconico. 

Getty Images

Nikola Jokic, i record

• Giocatore con il "Player Efficiency Rating" (PER) più alto mai registrato nella NBA (32,85), registrato nella stagione 2020-2021, che ha superato il precedente record di 31,9 appartenuto a Giannīs Antetokounmpo nella stagione 2019-2020.
• Giocatore con il più alto "plus-minus" registrato in una stagione NBA nella storia (13,72).
• Giocatore con più triple doppie registrate in una singola stagione dei playoff.
• Centro con più triple doppie in regular season nella storia della NBA
• Centro con più triple doppie ai playoff nella storia della NBA[20]
• Unico giocatore NBA a registrare almeno 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 500 assist in una sola stagione.
• Unica scelta al secondo giro del draft nella common era (dal 1966) a vincere il premio di MVP della regular season.
• Tripla doppia più veloce nella storia dell'NBA (16 punti, 12 rimbalzi e 12 assist): 14 minuti e 33 secondi.
• Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 20 punti, 10 rimbalzi e 9 assist a partita con una percentuale dal campo del 60% in una singola stagione.
• Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 8 assist a partita con una percentuale dal campo del 52% in una singola stagione.
• Unico giocatore NBA ad avere una media di almeno 25 punti, 13 rimbalzi e 7 assist a partita in una sola stagione.
• Unico giocatore ad aver messo a referto 40+ punti, 25+ rimbalzi e 10 assist dal 1968 (anno in cui lo fece Wilt Chamberlain)
• Unico giocatore NBA a guidare la sua squadra in tutte e cinque le principali statistiche (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, stoppate) e percentuale dal campo nella stessa stagione.
• Unico giocatore NBA a registrare una tripla doppia assist di 15+ tirando al 100% dal campo.
• Unico giocatore insieme a Wilt Chamberlain ad aver registrato una tripla doppia tirando con il 100% dal campo
• Unico giocatore NBA ad aver registrato più triple-doppie da 35+ punti tirando con il 90% dal campo.
• Unico giocatore NBA a registrare più triple-doppie da 30+ punti senza turnover.
• Unico giocatore NBA dalla fusione tra NBA-ABA a segnare 35 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite in una sola stagione.
• Unico giocatore NBA dalla fusione NBA-ABA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite: Denver Nuggets, 2019-20 e 2022-23.
• Unico giocatore NBA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in più partite di playoff: Denver Nuggets, 2021, 2023.
• Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a totalizzare più di 175 punti, più di 65 rimbalzi e più di 50 assist nell'arco di 5 partite.
• Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a registrare più di 55 punti, più di 35 rimbalzi e più di 20 assist nell'arco di 2 partite.
• Primo giocatore nella storia della NBA a segnare una media di almeno 25 punti, 10 rimbalzi e 5 assist nelle prime 50 partite di playoff in carriera.
• Primo giocatore nella storia dei playoff NBA a registrare una tripla doppia da 20 punti in quattro partite consecutive di playoff.
• Secondo giocatore nella storia della NBA a registrare 4 triple doppie consecutive nella stessa postseason: Denver Nuggets, 2023 (Ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers,1967)
• Maggior numero di minuti giocati in una partita dei playoff: 65.
• Maggior numero di partite con assist in doppia cifra per un lungo nella storia NBA.
• Unico giocatore nella storia dei Denver Nuggets a realizzare una tripla doppia nel Christmas Day.
• Maggior numero di punti in una tripla doppia nella storia del Christmas Day (41).
• Secondo giocatore nella storia della NBA con una tripla doppia di media in più serie dei playoff in una singola postseason; record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1967)
• Più triple doppie in una stagione dei playoff: 8 con i Denver Nuggets nel 2023.
• Più partite dei playoff con più di 30 punti, più di 15 rimbalzi e più di 10 assist: 4.
• Secondo giocatore nella storia della NBA a registrare 2.000 punti, 1.000 rimbalzi e 800 assist in una sola stagione, tra regular season e playoff; record ottenuto anche da Oscar Robertson (Cincinnati Royals, 1961-1962).
• Secondo giocatore nella storia della NBA con 300 punti, 100 rimbalzi e 75 assist nelle prime 10 partite di una postseason; record ottenuto anche da Oscar Robertson (Cincinnati Royals, 1962-1963), record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1966-1967).
• Terzo giocatore nella storia della NBA a raggiungere una media di una tripla doppia da 30 punti in una serie di playoff; record ottenuto anche da LeBron James(Cleveland Cavaliers, 2017) e Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder, 2017).
• Terzo giocatore NBA dalla fusione NBA-ABA a segnare 30 punti, 20 rimbalzi e 10 assist in una partita: Denver Nuggets, 2019-20 e 2022-23; ottenuto anche da David Lee (New York Knicks, 2009–10), DeMarcus Cousins (New Orleans Pelicans, 2017–18), Luka Doncic (Dallas Mavericks, 2022–23) e Giannis Antetokounmpo(Milwaukee Bucks, 2022–23).
• Quarto giocatore nella storia della NBA a segnare una tripla doppia nelle finali della conference; record ottenuto anche da Wilt Chamberlain (Philadelphia 76ers, 1966–67), Magic Johnson (Los Angeles Lakers, 1982–83), Jason Kidd (New Jersey Nets, 2001–02).
• Sesto giocatore NBA a guidare la sua squadra in tutte e cinque le principali statistiche (punti, rimbalzi, assist, palle rubate, stoppate) nella stessa stagione: Denver Nuggets, 2021-22; record ottenuto anche da Dave Cowens (Boston Celtics, 1977–78), Scottie Pippen (Chicago Bulls, 1994–95), Kevin Garnett (Minnesota Timberwolves, 2002–03), LeBron James (Cleveland Cavaliers, 2008–09) e Giannis Antetokounmpo (Milwaukee Bucks, 2016-17).

Nicola Jokic, carriera e trofei vinti