Chi è Nikola Krstovic, il nuovo attaccante del Lecce che ha sorpreso tutti

Si è presentato alla Serie A TIM con tre gol in tre partite: il biglietto da visita che Pantaleo Corvino sognava per il suo ultimo acquisto in terra balcanica. Ecco Nikola Krstovic, la cui caratteristica essenziale è... fare gol. 

Biografia, i primi passi

Nato il 5 aprile 2000 nel piccolo villaggio di Golubovac, in Serbia dove comincia il settore giovanile nel FK Zeta Golubovac, fino ad arrivare all'esordio con la prima squadra nella stagione 2015-16 da adolescente. Costruisce l'inizio della sua carriera vestendo per tre stagioni la maglia della squadra dove è cresciuto per esplodere come miglior marcatore nel campionato 2017-18. Ha doppia nazionalità, serba e montenegrina, ma ha scelto di rappresentare il Montenegro vestendo la maglia della nazionale maggiore a partire dal 2022, dopo le convocazioni a partire dall'Under 15 nelle selezioni giovanili.

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Dalla Serbia alla Slovenia

Dopo essersi messo in mostra viene acquistato dalla Stella Rossa e si trasferisce a Belgrado, dove non raccoglie troppi risultati: poche apparizioni e poche reti lo convincono a scendere in seconda divisione, pur rimanendo nella capitale serba, con la maglia del Graficar. Fa rientro alla Stella Rossa durante la stagione compromessa dalla pandemia per un anno prima di spostarsi in maniera definitiva in Slovenia al DAC Dunajska Streda.

L'esplosione e l'arrivo al Lecce

In Slovenia riesce a mettere in rete 37 gol e 8 assist in 66 presenze tra tutte le competizioni: segna anche in Europa, cinque reti nelle prime sei gare di qualificazione per la Conference League della stagione 2022-23. Un avvio di fuoco. Durante la stagione è il vero trascinatore della DAC Dunajska Streda che chiuderà il campionato al secondo posto con Krstovic incoronato capocannoniere grazie a 18 gol in 27 partite.

Unico neo forse le 8 ammonizioni messe a referto che indicano un indubbio attaccamento alla voglia di vincere, ma forse anche un elemento su cui provare a crescere in termini di autocontrollo. Ad ogni modo con numeri del genere ed un profilo in linea con le possibilità economiche del club pugliese arriva in Serie A TIM lo scorso 18 agosto per rinforzare il reparto a disposizione di Roberto D'Aversa al costo di 4 milioni di euro. 

L'impatto di Krstovic in Serie A TIM

Nel debutto sfavillante del Lecce, che ha già messo da parte i primi sette punti del suo campionato, certo non è passato inosservato l'impatto di Nikola Krstovic: nel pareggio per 2-2 contro la Fiorentina subentra al 72' e sigla la sua prima rete italiana solo tre minuti dopo grazie all'assist di Banda.

Si ripete la settima successiva quando D'Aversa lo fa partire dal primo minuto nella sfida vinta per 2-0 contro la Salernitana: è lui a sbloccare la partita dopo soli 6 minuti, ancora una volta con un colpo di testa su assist di Gendrey. La soddisfazione per le prime sensazioni che ha dato il nuovo calciatore montenegrino a disposizione l'ha espressa proprio Roberto D'Aversa a DAZN.

Ecco: se c'è il due, c'è pure il tre. Il detto non mente mai e Krstovic ha mantenuto fede: gol pure al Monza, al terzo gettone in Serie A TIM. Stavolta su rigore.

In Nazionale

Ha vestito la maglia del Montenegro in Under 17, Under 19 e Under 21 prima di passare alla nazionale maggiore dal 2022. A 21 anni debutta nella partita contro la Grecia, giocando per 62 minuti, affianco di Stevan Jovetic, nel successo per 1-0.

Il suo primo gol con la nazionale arriva nel girone di qualificazione agli Europei lo scorso 24 marzo, con la rete che trafigge la Bulgaria nella vittoria in trasferta per 1-0. Il suo secondo gol è arrivato a settembre nel pareggio contro la Lituania per 2-2 in seguito al quale con apprensione si sono seguite le sue condizioni fisiche durante il match contro la Bulgaria: allarme rientrato per un semplice attacco di vomito dovuto a caldo e troppa acqua, come ha avuto modo di spiegare in un colloquio telefonico con il suo allenatore Roberto D'Aversa. 

Caratteristiche tecniche

Nikola Krstovic, attaccante di 185 cm, ha nei duelli aerei e nei colpi di testa due fondamentali che tanto gli hanno regalato fortune. Basti pensare al gol alla Salernitana, il secondo in Italia: movimento ad anticipare Gyomber e incornata sul secondo palo.

Il suo piede preferito è il destro, ma sa colpire bene anche con di mancino. Si trova bene nel dialogo con i compagni nello stretto per trovare il varco giusto prima del tiro. Lo scorso anno, dei 18 gol in campionato, ne ha segnati 9 con il destro, 5 con il sinistro e 4 di testa.

In quali squadre ha giocato