Roberto D'Aversa stava vivendo una stagione iniziata nel migliore dei modi alla guida del Lecce, poi un cambio di passo in termini di risultati fino al brutto epilogo causato dai fatti di Lecce-Verona. Ecco chi è Roberto D'Aversa: scopriamolo insieme.
Biografia
Non tutti sanno che Roberto D'Aversa condivide con la Sampdoria una data speciale: il 12 agosto del 1975 nasceva a Stoccarda l'attuale allenatore del Lecce, mentre 29 anni prima veniva fondato il club che D'Aversa ha diretto nella stagione 2021-22. Vive per tre anni in Germania prima di rientrare in Italia con i genitori abruzzesi: comincia la carriera a Pescara nella Renato Curi.
Carriera da calciatore
Il primo contratto da professionista lo firma con il Milan nel 1994: era stato prelevato nella stagione 1990-91 dal settore giovanile di origine. Con i rossoneri non viene mai utilizzato in campionato e passa in prestito all'Arezzo in C1. Torna in Lombardia per vestire la maglia del Monza con cui esordirà in Serie B nella stagione 1997 segnando 5 gol in 30 presenze.
Dopo diverse stagioni in Serie B raggiunge l'esordio in Serie A TIM nel 2003-2004 con la maglia del Siena: 29 partite e un gol per il D'Aversa centrocampista.
La sua lunga carriera proseguirà fino al 2013 quando saluterà il calcio giocato dopo tre stagioni con la Virtus Lanciano, che sarà anche il club dal quale inizierà il suo percorso da allenatore.
Anno | Club |
1994-1995 | Milan |
1995-1996 | Prato |
1996 | Casarano |
1996-1999 | Monza |
1999-2000 | Cosenza |
2000-2001 | Pescara |
2001-2003 | Ternana |
2003-2007 | Siena |
2007-2008 | Messina |
2008-2009 | Treviso |
2009 | Mantova |
2009-2010 | Gallipoli |
2010 | Triestina |
2010-2013 | Virtus Lanciano |
Carriera da allenatore
D'Aversa allenatore comincia il suo percorso nell'ultima squadra in cui ha giocato: la Virtus Lanciano. Nel 2013 diventare responsabile dell'area tecnica, mentre nel 2014 firma il suo primo contratto alla guida della squadra. Viene esonerato nel gennaio 2016 quando la squadra è penultima in classifica a seguito della sconfitta per 3-0 contro il Trapani.
L'esperienza fortunata con il Parma
Senza dubbio la realtà in cui ha fatto meglio finora è il Parma: doppia promozione dalla Serie C alla Serie A TIM!
A dicembre 2016 subentra a Stefano Morrone e ottiene in quella stagione la promozione in Serie B. Confermato alla guida della squadra nella stagione successiva 2017-2018 ottiene il secondo posto all'ultima di campionato e la promozione diretta in Serie A TIM.
Due anni di permanenza in massima serie prima dell'esonero il 23 agosto 2020: ritornerà alla guida degli emiliani a gennaio rilevando Stefano Liverani, ma senza riuscire a risollevare le sorti del club che retrocede in Serie B, prima del suo secondo esonero a fine stagione.
Anno | Club |
2014-2016 | Virtus Lanciano |
2016-2020 | Parma |
2021 | Parma |
2021-2022 | Sampdoria |
2023- | Lecce |
Alla guida della Sampdoria
Prosegue la sua esperienza in Serie A TIM alla guida della Sampdoria: riesce a vincere il suo primo derby sulla panchina doriana per 3-1 a dicembre del 2021. La squadra però fatica in tutta la stagione e l'allenatore viene esonerato a gennaio con la classifica che la vede a soli 4 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
Un avvio di stagione sorprendente con il Lecce
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Arrivato alla guida del Lecce nella stagione 2023-2024 D'Aversa ha inizialmente sorpreso tutti con una formazione con il dichiarato obiettivo di salvarsi, ma che ha saputo mettere in difficoltà anche le grandi nelle primissime gare della stagione. La vittoria alla prima di campionato contro la Lazio ha preceduto il pareggio contro la Fiorentina al Franchi, la vittoria sulla Salernitana ed il pareggio contro il Monza.
La magia dei risultati e del bel gioco però non è durata per tutto il campionato. Nella seconda parte di stagione anche i salentini sono stati risucchiati nella lotta per non retrocedere con la sconfitta interna 0-1 contro il Verona che ha segnato un punto di non ritorno importante, non solo per i risultati.
La testata a Thomas Henry nella sfida contro il Verona
Al fischio finale di Lecce-Verona 0-1, dopo la stretta di mano di rito con l'allenatore avversario Marco Baroni, Roberto D'Aversa è stato protagonista in negativa sul campo. Intervenuto - parole sue - per evitare cartellini rossi ai suoi giocatori in un clima teso, il tecnico del Lecce ha perso il controllo arrivando allo scontro fisico con Thomas Henry, attaccante del Verona, prendendosi il cartellino rosso per una testata abbozzata, ma comunque grave.
La ricostruzione e le scuse social
Roberto D'Aversa ha voluto scusarsi per l'accaduto attraverso i propri canali social: "Desidero chiedere scusa a tutti e al contempo ricostruire brevemente il triste e spiacevole episodio che mi ha visto protagonista in negativo al termine della partita Lecce-Verona. Sono venuto a contatto testa a testa con Henry, ma non ho colpito con una testata il calciatore veronese, né l'ho ricevuta da lui. Si è trattato di un contatto fisico, di un pessimo esempio, di un'immagine anti sportiva figlia della grande tensione e dell'adrenalina, che però non devono e non vogliono essere mie scusanti né attenuanti. Ho sbagliato e chiedo scusa"
Il comunicato del Lecce
"L’U.S. Lecce, con riferimento all’episodio che ha visto coinvolto l’allenatore D’Aversa ed il giocatore del Verona Henry, pur valutando la situazione di nervosismo generale nel finale di gara, condanna fermamente il gesto del proprio allenatore in quanto contrario ai principi ed ai valori dello sport"
L'esonero
La società pugliese all'indomani del match contro il Verona ha optato per l'esonero del mister con la seguente nota ufficiale: "Dopo I fatti avvenuti al termine della gara Lecce - Verona, l'U.S. Lecce comunica di aver sollevato dall'incarico l'allenatore Roberto D'Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto."
La squalifica
Roberto D'Aversa è stato squalificato per quattro giornate dopo aver colpito con una testata al volto il calciatore Thomas Henry, durante la partita persa contro il Verona. Questa è stata la decisione del giudice sportivo in seguito all'incidente che ha portato all'esonero dell'ex allenatore del Lecce. Per il tecnico, anche 10mila euro di multa.
Il comunicato del giudice sportivo recita: "Per avere, al termine della gara, sul terreno di gioco, colpito con una testata al volto un calciatore della squadra avversaria; infrazione rilevata da un Assistente".
Nello stesso modo, anche Thomas Henry è stato squalificato, poiché è stato espulso dall'arbitro "per avere inoltre, al termine della gara, assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti di un calciatore della squadra avversaria".