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Chi è Simone Inzaghi: il profilo del tecnico dell'Inter

Redazione
Chi è Simone Inzaghi: il profilo del tecnico dell'InterDAZN
Una vita alla Lazio tra giocatore e allenatore, poi il passaggio in nerazzurro: tra Coppe e sogni sfumati, ecco tutto quello che c'è da sapere sull'allenatore nerazzurro.

È uno degli allenatori più apprezzati della Serie A TIM, nonché uno dei più vincenti degli ultimi anni, uno dei pochi a conquistare titoli negli anni dominati dalla Juventus. Simone Inzaghi, attuale tecnico dell'Inter, ha inoltre anche sfiorato il trionfo europeo, facendosi notare anche al di fuori dell'Italia e ricevendo i complimenti da un maestro come Pep Guardiola. 

Prima di diventare uno dei migliori allenatori italiani, però, Simone Inzaghi è stato anche un calciatore che si è tolto diverse soddisfazioni.

Biografia

Nato nel 1976 a Piacenza, fratello di "Pippo", Simone Inzaghi inizia a coltivare il sogno di diventare un giocatore nel 1992, quando entra a far parte delle giovanili della squadra della sua città.

Ha 3 figli, uno avuto dalla relazione con Alessia Marcuzzi e due con l'attuale moglie Gaia Lucariello, che ha sposato nel 2018.

Carriera da calciatore

I primi anni con il Piacenza e i prestiti

.A 16 anni, Simone Inzaghi, attaccante, entra a far parte delle giovanili del Piacenza nel 1992 e per due anni. Poi, sempre di proprietà del club emiliano, va in prestito a Carpi, Novara (dove trova i primi gol), Lumezzane e Brescello, ma la stagione che lo consacra è quella 1998/1999. In 30 presenze con il Piacenza in Serie A, infatti, realizza 15 gol.

L'approdo alla Lazio: lo Scudetto e la Supercoppa Europea

Numeri che attirano l'attenzione della Lazio, che nell'annata successiva lo aggiunge alla rosa che, al primo anno, conquisterà lo Scudetto. E Inzaghi, con 19 gol in 40 partite stagionali, è uno dei protagonisti del Tricolore. Celebre la partita del 14 marzo 2000: in Champions, segna 4 gol nella stessa partita, al Marsiglia: è l'unico italiano ad esserci riuscito.

Inzaghi esulta in Lazio-Marsiglia in cui fece 4 golGetty

Militerà nel club biancoceleste fino al ritiro, avvenuto al termine della stagione 2009/2010. Nel mezzo anche due prestiti: a Sampdoria e Atalanta, esperienze che non gli fruttano gol.

Da calciatore, oltre allo Scudetto, vince tre Coppe Italia, due Supercoppe Italiane e una Supercoppa Europea. 

Poca fortuna, invece, con la Nazionale: appena tre presenze, tutte in amichevoli: il debutto avviene il 29 marzo 2000 a Barcellona, con la Spagna che vinse 2-0. Con Inghilterra (1-0 a Torino) e Romania (2-0 ad Ancona) le altre due partecipazioni.

Carriera da allenatore

Le giovanili della Lazio

Subito dopo il ritiro, Inzaghi resta alla Lazio, diventando l'allenatore degli Allievi Regionali, poi di quelli Nazionali. Con i primi vincerà la Coppa regionale.

Nel 2014 sostituisce Alberto Bollini sulla panchina della Primavera e vince subito: prima la Coppa Italia con la Fiorentina (il primo per i biancocelesti a livello giovanile dopo 35 anni), poi la Supercoppa con il Chievo.

Nella stagione successiva, vince di nuovo la Coppa Italia, ma contro il Torino perde Scudetto e Supercoppa.

La prima squadra e i primi titoli da allenatore

La sorte vuole che l'approdo alla prima squadra della Lazio di Simone Inzaghi arriva dopo l'esonero di Stefano Pioli. Conquista "ufficialmente" la panchina nella stagione successiva dopo la clamorosa vicenda Bielsa, con El Loco che accetta l'offerta di Lotito salvo dimettersi poco dopo.

Inzaghi in conferenza con ImmobileGetty

Nel 2016/2017 arriva in finale di Coppa Italia, ma perde 2-0 contro la Juventus, qualificandosi invece per l'Europa League in campionato. La stagione successiva, però, gli vale il primo titolo: la Supercoppa Italiana vinta proprio contro i bianconeri. Quella stagione, la 2017/2018, vede la Lazio perdere lo "spareggio" all'ultima giornata contro l'Inter, che vince 3-2 e scavalca al quarto posto i biancocelesti.

Nel 2018/2019, ecco il secondo titolo: la Coppa Italia, vinta 2-0 contro l'Atalanta proprio all'Olimpico. Quella successiva consacra Inzaghi, che nel 2019/2020 ottiene undici vittorie consecutive in Serie A e una striscia di 21 partite senza ko: numeri mai raggiunti dai biancocelesti.

Infine, nel 2020/2021 la Lazio torna a giocare la Champions League e centra gli ottavi che la Lazio non raggiungeva dai primi anni Duemila. In campionato, però, chiude al sesto posto. Infine, saluta i capitolini dopo 22 anni: 11 da giocatore e 11 da allenatore.

L'arrivo all'Inter: i titoli e la finale di Champions

Simone Inzaghi diventa così la prima scelta dell'Inter campione d'Italia, che perde Antonio Conte ma decide di sostituirlo con l'ormai ex tecnico della Lazio in vista della stagione 2021/2022.

Nel primo anno da allenatore dei nerazzurri, Simone Inzaghi centra la vittoria in Coppa Italia, che i nerazzurri non vincevano dal 2010/2011, e la Supercoppa Italiana, conquistata proprio nel finale contro la Juventus. In campionato, però, perde 2-1 sia il Derby di ritorno con il Milan che a Bologna: due ko che gli costano lo Scudetto, andato proprio ai rossoneri.

Simone Inzaghi allenatore Inter Coppa ItaliaGetty

Nel 2022/2023 vince gli stessi titoli (Coppa Italia contro la Fiorentina e Supercoppa nel Derby con il Milan), poi la sua prima finale europea: quella della Champions League, persa però a Istanbul contro il Manchester City.

In campionato, invece, chiude terzo dietro il Napoli campione e la sua ex squadra, la Lazio. Finora, in nerazzurro, ha vinto 4 titoli in poco più di due anni, sfiorando l'impresa in Europa. Adesso, il popolo interista gli chiede lo Scudetto, per diventare uno dei più vincenti della storia del club.

Come gioca la sua Inter?

L'Inter di Simone Inzaghi è una delle squadre che, in Italia e in Europa, è riuscita ad esprimere meglio il suo gioco. Un 3-5-2 nel quale gli esterni assumono un'importanza fondamentale, ma con portieri (Handanovic prima, Onana poi, infine Sommer) e difensori (Bastoni su tutti) chiamati ad essere i primi ad impostare l'azione.

I suoi attaccanti hanno sempre fatto bene: da Immobile, capocannoniere con 36 gol in 37 partite nel 2019/2020, Lautaro Martinez, scatenato nel 2023/2024 con già 11 gol all'attivo.