Grazie a questa Italia olimpica c'è una nuova favola da raccontare. È quella di Nadia Battocletti e delle sue lacrime di gioia sotto la pioggia parigina, strepitoso argento nei 10.000. Lei che si emoziona quando vede i bambini correre al parco ha fatto qualcosa di irrazionale con la semplicità dei suoi gesti, stupenda quando corre e quando parla. Orgoglio azzurro come Chiara Consonni e Vittoria Guazzini, vincitrici dell'americana, che fanno proseguire la corsa all'oro a Parigi 2024, Olimpiade la cui bontà è già certificata dall'undicesimo successo. Lo firmano le ragazze del ciclismo su pista con una prova coraggiosa, tutta all'attacco, che da sola ha cancellato le delusioni di una giornata iniziata male, con la resa di Paltrinieri nei 10 km nuotati nella Senna, e caratterizzata ancora dai quarti posti. Ieri sono stati addirittura cinque.
L'ultimo, il più amaro, nella 4x100 maschile che non ha difeso l'oro di Tokyo con tanti rimpianti. Perché i nostri non hanno saputo approfittare dei disastrosi cambi degli Stati Uniti e non hanno finalizzato la prestazione da fenomeno di Marcell Jacobs. Come quella di Consonni-Guazzini il cui oro sintetizza ciò che finora ha rappresentato questa Olimpiade italiana. Sono i Giochi delle donne che ci hanno spinto in alto nel medagliere con 6 ori su 11 (3 quelli maschili e 2 i misti). E sono anche i Giochi dei giovani: 25 anni Chiara e 23 Vittoria. Ieri il bronzo della ventenne Sofia Raffaeli nella ginnastica ritmica è stata l'ottava medaglia individuale vinta da un Under 23. Gli 11 ori di Parigi intanto superano i 10 conquistati a Tokyo nel 2021 e mettono già questi Giochi tra i più prolifici di sempre.
L'Italia solo sei volte ha fatto meglio. Il record sono i 14 ori di Los Angeles 1984, in un'edizione funestata dal boicottaggio dell'Unione Sovietica e del blocco dei Paesi comunisti. Poi ne abbiamo conquistati tredici ad Anversa 1920, Roma 1960, Atlanta 1996, Sydney 2000 e dodici a Los Angeles 1932. Per ora Parigi 2024 è un medagliere che dice 36, diviso in tre parti quasi uguali (11 ori, 12 argenti e 13 bronzi) e con un altro podio sicuro ma che sarà messo a bilancio solo domani, quando l'Italia del volley femminile avrà terminato la finale contro gli Stati Uniti. Sotto la spinta delle 6 medaglie di ieri, la rincorsa al record dei 40 podi azzurri di Tokyo, che a metà giornata sembrava impossibile, ha ripreso forza. Come posizione siamo ancora saldamente nella top ten: a due giorni dal termine delle gare le squadre che lottano dal settimo al decimo posto (Sud Corea, Olanda, Germania e Italia) hanno un vantaggio notevole di ori sulle inseguitrici. Non lasceremo quindi il gruppo di testa di un'Olimpiade che, fino a ieri, ha già visto andare a medaglia 86 Paesi diversi. E se oggi Gimbo Tamberi nell'alto e le Farfalle nella gara a squadre della ritmica faranno ciò che è nelle loro possibilità, l'Italia chiuderà la seconda Olimpiade di fila con almeno una medaglia vinta ogni giorno.
Una serie iniziata il 18 agosto 2016 nella quartultima giornata dei Giochi di Rio de Janeiro e arrivata ieri a 34. La cosa bella per noi è che questa serie infinita di gioie ci ha abituati bene perché, almeno nello sport olimpico, possiamo guardare sempre con fiducia al domani, a cosa ci possono riservare gli azzurri. Parigi sembra che abbia studiato apposta il calendario per farci stare in tensione fino all'ultima ora. Tamberi, le Farfalle e la pallavolo femminile possono fare la storia. Perché Gimbo cercherà di fare ciò che a nessuno è mai riuscito: vincere due volte il titolo olimpico nel salto in alto. Le Farfalle invece puntano a volare ancora più in alto del bronzo di Tokyo 2021 e magari anche dell'argento di Atene 2004. E domani c'è la finale più importante, mai raggiunta prima dalla Nazionale di pallavolo femminile. Alla guida c'è Julio Velasco che aspettava una giornata così da 28 anni quando con i suoi azzurri perse la finale contro l'Olanda ad Atlanta 1996. L'Italia olimpica da vent'anni non vince un oro a squadre, dall'impresa del Setterosa di pallanuoto ad Atene 2004. Dopo vent'anni, o solo un paio di giorni dopo Nadia Battocletti, ci sono altre ragazze pronte a far parte di una nuova favola.