L'ex capitano della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini è intervenuto da Los Angeles - dove oggi difende i colori del LAFC in MLS - per parlare dei ricordi vissuti in bianconero e azzurro, ma anche per commentare l'attualità senza giri di parole.
Il momento della Juventus
"Non è facile capire cosa sta accadendo alla Juventus, la seguo da tifoso e mi dispiace molto - ha commentato l'ex capitano bianconero Giorgio Chiellini da Los Angeles -. Ci vuole pazienza perché si sono concatenate situazioni particolari e mi auguro che dopo la sosta la squadra faccia bene. Il campionato resterà strano con un Mondiale in mezzo, ma sono convinto che la Juventus sarà più squadra dopo quell'impegno".
Nonostante l'inizio al rallentatore, infatti, la squadra bianconera è in scia delle favorite per lo scudetto: "Non c'è una squadra che sta ammazzando il campionato. Non so se la Juventus può vincere lo scudetto, ma sono passate solo sette giornate e tutto può cambiare. Giocare la Champions League tutte le settimane è massacrante e magari la Juve farà meglio più avanti al contrario di altre formazioni".
Rimpianti e gioie
"La finale di Champions League di Berlino con la Juventus, che non ho potuto giocare, è il mio rimpianto più grande. Per ciò che avevo fatto in stagione avrei meritato di esserci. La gioia più grande, invece, è stato il primo scudetto perché è stato inaspettato. La notte di Trieste la ricorderò per sempre".
Capitolo Nazionale
Un ricordo doloroso è il finale della storia con la Nazionale, assente dal Mondiale in Qatar: "Faccio ancora fatica ad accettare che per la seconda volta di fila siamo fuori. Mi spiace per i bambini perché sono eventi che legano generazioni e segnano le storie sportive dei ragazzi".