A 26 anni pare aver raggiunto la piena e completa maturità calcistica. Giovanni Simeone, figlio dell’allenatore dell’Atletico Madrid Diego e soprannominato proprio per questo motivo da tutti “Cholito”, è la vera rivelazione di questa prima parte di campionato.
La Lega Calcio lo ha premiato come giocatore del mese di ottobre, apprezzando il suo incredibile score: otto reti in sei partite giocate. Un exploit per certi versi inatteso e forse insperato, anche dai suoi più accaniti sostenitori. Una serie impressionante di prodezze, che hanno colpito anche grandi squadre come Lazio, Juventus e Napoli, e che hanno fatto fin qui le fortune dell’Hellas Verona di Igor Tudor, che a quota 16 punti occupa la decima posizione della classifica di Serie A TIM.
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La svolta con Tudor: Simeone con numeri da superstar
È stato proprio l’arrivo del tecnico croato a cambiare il destino del Verona e dell’attaccante argentino. Dopo la deludente parentesi iniziale targata Di Francesco, l’Hellas si è rimesso in marcia e ha trovato in Simeone il perfetto finalizzatore di gioco, il killer ideale per capitalizzare al meglio le giocate dei vari Barak, Caprari, Faraoni o Lazovic.
Il Cholito ha già superato il numero di reti messe a segno nello scorso campionato con la maglia del Cagliari (sei in 33 presenze) e vanta una media minuti giocati/gol di uno ogni 72’ di utilizzo, sugli standard realizzativi di un certo Robert Lewandowski (che viaggia a un gol ogni 70 minuti di media in stagione). Dall'arrivo di Tudor sulla panchina veneta (weekend 18-19 settembre), Giovanni Simeone è addirittura il miglior marcatore nei maggiori cinque campionati europei: nove reti, due piú di Lewandowski (appunto), Jonathan David e Mohamed Salah nel periodo, solo per citare i capocannonieri degli altri tornei europei.
La carriera di Giovanni Simeone nel massimo campionato
| Squadra | Stagione | Gol in Serie A TIM |
| Genoa | 2016/17 | 12 |
| Fiorentina | 2017/18 | 14 |
| Fiorentina | 2018/19 | 8 |
| Cagliari | 2019/20 | 12 |
| Cagliari | 2020/21 | 6 |
| Verona | 2021/22 | 9 |
Record su record: numeri mai visti al Bentegodi
Giovanni Simeone ha segnato sei dei suoi nove gol in questa Serie A TIM nella prima mezz'ora di gioco, piú di chiunque altro in questo parziale nel campionato in corso e in generale è il giocatore che ha realizzato più volte la prima rete del match nel torneo 21/22 (cinque volte).
Il Cholito, inoltre, ha preso parte a 10 (nove gol e un assist) degli ultimi 17 gol segnati dal Verona in Serie A TIM ed è diventato il primo giocatore della storia del Verona capace di segnare nove gol nelle prime 12 gare di massimo campionato. Un record dietro l’altro.
Carriera: Genoa, Fiorentina e Cagliari le sue tappe
A Verona Simeone sembra aver trovato finalmente il suo habitat naturale. Aveva mostrato subito le sue qualità al Genoa, appena arrivato in Italia nella stagione 2016/17 e subito in grado di andare in doppia cifra (12 gol, tra cui una memorabile doppietta alla Juventus). Poi il salto alla Fiorentina, i 14 gol nella stagione 2017/18 (annata in cui ha collezionato anche alcune presenze nella Nazionale Argentina), le difficoltà con Pioli e Montella, la rinascita temporanea in Sardegna e il nuovo declino dello scorso campionato, dove pareva ormai essersi perso.
L’Hellas ad agosto ci ha puntato, provando a rimetterlo al centro di un nuovo progetto.
Il suo stupendo inizio a Verona
| Presenze | 11 |
| Gol | 9 |
| Minuti/Gol | 72 |
| Assist | 2 |
| Tiri | 16 |
| Primo gol del match | 5 |
Obiettivi: raggiungere Luca Toni e la salvezza
L’accordo con il Cagliari è stato ratificato sulla base di un prestito oneroso (1,5 milioni di euro) con riscatto fissato a 12 milioni di euro a giugno 2022. Cifre che potrebbero anche permettere al Verona di ottenere una evidente plusvalenza con una buona vendita all’estero, visto che diversi club si sono già fatti avanti.
Simeone, intanto, pensa al presente, si gode il suo stato di grazia e non si pone limiti. D’altronde ha già messo a referto nove gol in questo campionato e con una rete potrebbe diventare solo il terzo giocatore del Verona ad andare in doppia cifra di gol alla prima stagione con l’Hellas in Serie A TIM nell'era dei tre punti a vittoria. I predecessori? Luca Toni nel 2013/14 e Filippo Maniero nel 1996/97. Due attaccanti di razza, due nomi per nulla banali.