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Freccia-Vallone: la classica per chi scala il Mur de Huy

Freccia-Vallone: la classica per chi scala il Mur de HuyDAZN
Non è una Monumento, ma certamente è una delle classiche più amate, anzi la classica degli scalatori. Non è la Liegi-Bastogne-Liegi, ma il suo traguardo è il più spettacolare del ciclismo.

Se dici Freccia-Vallone, parli solo del Mur de Huy: quei durissimi 1300 metri che salgono oltre il 20% e che da sempre decidono la corsa.

É un arrivo iconico, è una strada mitica, scalata da Fausto Coppi ed Eddy Merckx, Roger De Vlaeminck e Francesco Moser, Bernard Hinault e Moreno Argentin, Michele Bartoli e il padrone di casa Philippe Gilbert; il primatista Alejandro Valverde, che ha vinto la corsa sette volte, e Julian Alaphilippe, che ha alzato le braccia sul Muro in 3 delle ultime quattro edizioni.

Il Mur de Huy è una salita mostruosa e per questo sul Chemin des Chapelles si sono avvicendati i campioni dei Grandi Giri ai maestri delle Classiche. Per questo, dopo il Fiandre e la Roubaix, cambiano i nomi degli iscritti e dei favoriti: perché siamo sulle Ardenne, perché domenica c’è la Liegi sogno primaverile di molti scalatori, perché poi l’aria già profuma di Giro d’Italia.

Julian Alaphilippe e Alejandro Valverde sul podio della Freccia-Vallone 2018Getty

Non più solo Valverde-Alaphilippe

Da molti anni la Freccia-Vallone chiude il pronostico della corsa di Alejandro Valverde, vincitore di 4 edizioni consecutive e altrettante Liegi fino al 2017, e Julian Alaphilippe che qui, deponendo il re spagnolo dal trono delle Ardenne, si svelò al mondo.

Non è così quest’anno perché il campione del mondo sta patendo l’anno più difficile della sua carriera per colpa di due durissime cadute alla Strade Bianche e alla Freccia del Brabante, corse domate nel recente passato, e perché Valverde è a pochi giorni dalle 42 candeline.

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Tadej Pogacar e il gioco delle coppie

Non è così perché da Blegny verso le 11 côtes della Flèche partirà Tadej Pogacar. Per questo, o per le precarie condizioni del capitano, la Quick-Step schiera Remco Evenepoel in coppia con Alaphilippe, così come la Ineos avrà due punte in Thomas Pidcock e Michal Kwiatkowski dopo aver vinto la Roubaix con Dylan van Baarle e il Brabante con il diciannovenne Magnus Sheffield.

E detto che il Mur de Huy, con le sue sette antiche cappellette sparse lungo il sentiero pedestre, è un momento indispensabile della settimana delle Ardenne, quest’anno la corsa s’infiamma prima per il ritorno dopo tre anni della Côte de Cherave oltre alla più classica Côte d'Ereffe.

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Mercoledì 20 aprile su Eurosport 1

Chi arriva in fuga alle pendici del Muro, si ferma. Chi scatta troppo presto s'inchioda. Chi non prende posizione è perduto. Chi battezza la ruota buona, chissà. Appuntamento mercoledì 20 aprile alle 14:30 su Eurosport 1, disponibile su DAZN, con il commento di Luca Gregorio e Riccardo Magrini.