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Liegi-Bastogne-Liegi: classica, unica, secolare, monumentale

Liegi-Bastogne-Liegi: classica, unica, secolare, monumentaleDAZN
Trionfare tra le côtes più famose del mondo è il sogno di maestri e scalatori. É la corsa che ha rivelato e reso celebre Julian Alaphilippe, che eppure non l'ha mai vinta, e mostrato che Tadej Pogacar, campione in carica, può essere un nuovo Merckx. Domenica 24 aprile la Liegi-Bastogne-Liegi è in diretta su Eurosport 1, disponibile su DAZN, a partire dalle 11:30 con la Doyenne femminile.

La Decana delle classiche è una corsa magica, così amata da maestri e scalatori, ultimo grande traguardo del Nord mentre l'aria già profuma di Giro d’Italia, prima del Tour de France e della Vuelta. Le più famose delle sue undici côtes - il Col du Rosier, la Redoute, Roche aux Faucons - hanno fatto la storia del ciclismo ornando un albo centenario d'immensi campioni: Fred De Bruyne, Rik Van Loy, Jacques Anquetil, Eddy Merckx (primatista con 5 vittorie), Hinault, Kelly e gli specialisti italiani dai 4 successi di Moreno Argentin, alle doppiette di Michele Bartoli e Paolo Bettini.

Nibali e Valverde, veterani innamorati

Infine, Alejandro Valverde l’ha vinta 4 volte e ancora pochi giorni fa, secondo sul Mur de Huy della Freccia-Vallone, ha mostrato che a quarantadue anni le imprese sono ancora pensabili, o almeno sfiorate. Qui forse, sulle Ardenne, più per lui che per Vincenzo Nibali, che col suo dono innato dell'immaginazione la Liegi sogna di vincerla da sempre. Fin da quando, nel 2012, fu sfortunato secondo alle spalle di Maksim Iglinskij e da quel giorno non ha più smesso di pensarci.

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Supremo Pogacar, maudit Alaphilippe

E poi giunsero i formidabili sloveni vincitori delle ultime edizioni: Primoz Roglic e Tadej Pogacar, anche se il primo quest’anno non ci sarà. E poi c’è Julian Alaphilippe, che alla Liegi s’è rivelato al mondo giungendo secondo nel 2015 - esultando invano nel 2020, bruciato allo sprint da Roglic e poi declassato per aver ostacolato Hirschi in volata - e ancora l’anno scorso. Ai piedi del podio di Huy, il campione del mondo non appare nelle migliori condizioni dopo le rovinose cadute alla Strade Bianche e alla Freccia del Brabante, mentre il debutto di Wout Van Aert alla Doyenne fa rumore.

Liegi-Bastogne-Liegi 2020, esulta Alaphilippe, vince Primoz RoglicGetty

L'Italia classica al femminile

Prima ci sarà la Liegi-Bastogne-Liegi femminile e quest’anno l’Italia ha vinto con la campionessa del mondo Elisa Balsamo (Trofeo Binda, Brugge-De Panne e Gand Wevelgem), la stupenda Elisa Longo Borghini alla Parigi-Roubaix e Marta Cavalli in trionfo all’Amstel Gold Race e alla Freccia-Vallone, 6 di 9 corse World Tour. Una cosa stupenda, una generazione d'oro reclutata da allieve, formata dallo storico ct femminile Dino Salvoldi e oggi splendida in cima a una piramide di diamanti. Una supremazia passata dalle piste a queste immense strade classiche di berg, côtes e pavé.

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Il giorno è domenica 24 aprile in diretta su Eurosport 1 (disponibile su DAZN) alle 11:30 per la Liegi-Bastogne-Liegi femminile e dalle 13:30 con la Decana maschile, commentata da Luca Gregorio e Riccardo Magrini. Sarà classico e bellissimo.

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