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UEFA Champions League

Come è fatto il trofeo della Champions League? Storia, peso, valore e informazioni sulla "Coppa dalle grandi orecchie"

Redazione
Come è fatto il trofeo della Champions League? Storia, peso, valore e informazioni sulla "Coppa dalle grandi orecchie"DAZN
Le specifiche e la storia dietro la realizzazione della Champions League: perché è chiamata la "coppa dalle grandi orecchie"? E come viene fatto il trofeo?

La sognano tutti. La vuole chiunque. Ma pochi, pochissimi conoscono la storia alle spalle della Champions League. No, non la competizione: ma il trofeo! Proprio quello fisico. 

Ad esempio: sapevate quanto tempo ci vuole per realizzarla? Più di un mese. E quanto è alta la coppa? E perché serve discreta forza per sollevarla? Bene, qui possiamo rispondere a tante delle domande che riguardano l'oggetto dei desideri dei club europei. 

Quanto pesa la Coppa della Champions League

La leggendaria Coppa della Champions League, nota anche come "Coppa dalle grandi orecchie", è un simbolo di trionfo nel mondo del calcio europeo. La versione originale, realizzata interamente in argento, si erge con un'altezza di 73,5 cm e un peso di 7.5 kg.

Composta da tre parti fondamentali - il piede come base, la tazza come corpo e le orecchie distintive - questa Coppa rappresenta l'apice dell'eccellenza nel calcio.

Quanto costa la coppa della Champions League

Realizzata dal rinomato gioielliere Jörg Stadelman, la Coppa della Champions League richiede 340 ore di meticolosa elaborazione. Con uno stampo in legno e un bagno esterno in oro 24 carati, la Coppa si compone di argento pregiato. Il suo valore economico si aggira intorno ai 9.300 euro, riflettendo l'impegno e la maestria necessari per creare questo simbolo di prestigio nel calcio.

UEFA Champions League trophy

Quanto vale la coppa della Champions League

Oltre a essere un trofeo di incommensurabile valore storico e simbolico, la Coppa della Champions League rappresenta un tesoro apprezzato a livello mondiale. Stimata a un valore superiore a 5000 €, questa Coppa incarna l'aspirazione e il duro lavoro delle squadre che si sono battute per conquistare l'ambito riconoscimento nel panorama calcistico europeo.

Storia della Coppa

Il design attuale della Coppa, opera del celebre gioielliere svizzero Jürg Stadelmann nel 1967, ha radici che risalgono a una versione precedente. Fu commissionata un anno prima da Hans Bangerter, allora segretario generale dell'Uefa, che approvò quella forma dopo diverse proposte. Due, le principali modifiche, entrambe nel 1994: intanto variò la scritta Coupe des clubs champions européens che da minuscola divenne maiuscola, poi al 2005, ovvero dal trofeo attuale, la Champions porta incisi sul retro i nomi di tutte le squadre che l'hanno vinto in precedenza.

La forma attuale, sebbene simile a quella precedente, presenta una personalità unica e accentua le caratteristiche distintive delle "grandi orecchie". Il trofeo fisico, in passato, veniva concesso alle squadre che avevano vinto la competizione per tre volte consecutive o per cinque volte in totale, ma questa pratica è stata successivamente modificata.

Dal 2009, infatti, la coppa vinta sul campo rimane all'UEFA. Chi vince può tenerla dalla vittoria fino a due mesi prima della finale della stagione successiva. Alla squadra vincitrice va una replica.

Com'è fatta?

La realizzazione della coppa della Champions League richiede abilità artigianale e precisione.

Composta da piede, tazza e orecchie, viene plasmata attraverso una combinazione di tecniche di tornitura e cesellatura. L'argento viene modellato e cesellato per creare la forma desiderata, mentre le orecchie, parte critica del design, richiedono particolare attenzione e dettaglio. Il processo di placcatura garantisce una superficie argentata che rende il trofeo ancora più imponente e affascinante.