Dopo l'impresa contro l'americano Fritz ai quarti di finale, battuto al tie break nonostante gli evidenti problemi fisici in campo, Rafa Nadal è atteso dalla semifinale di Wimbledon contro Nick Kyrgios che lo potrebbe portare nuovamente in finale al Championship.
Dopo le scene viste in campo però, la prima e unica domanda che tifosi, appassionati e avversari si fanno è: come sta Nadal, ce la farà a giocare? La prima risposta è stata emblematica: "Non lo so".
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Gli esami strumentali
Il 36enne fuoriclasse spagnolo ha già spiegato come abbia dovuto modificare alcuni movimenti, tra cui quelli per il servizio, per cercare di accusare meno dolore, ma nonostante i consigli del padre di ritirarsi non ha mollato e ha portato a casa la vittoria. Il dolore però c'è, il danno anche come rivelato dagli esami strumentali del caso.
Nadal, infatti, ha riportato uno strappo di sette millimetri ad uno dei muscoli addominali. Basterà per tenerlo lontano dal campo? Difficile, in conferenza stampa Nadal ha ribadito di essere un atleta che odia ritirarsi e non pare assolutamente intenzionato a mollare anche in vista dell'impegno difficile contro Kyrgios sul Centre Court.
I precedenti
Dalla parte del ragionamento di Nadal c'è qualche precedente di lusso.
Questo tipo di infortunio, infatti, è occorso a Novak Djokovic durante l'Australian Open 2021 in cui lo stesso serbo riuscì ad arrivare in finale e a vincere il torneo. Un percorso che Nadal sogna, forte anche di un precedente personale nel 2009 quando però il fisico era decisamente diverso.
All'epoca non ando così bene. Nella finale di US Open contro Del Potro, Nadal giocò con uno strappo addominale di 2 mm e perse in tre set (2-6, 2-6, 2-6).