Non siamo alla fine del girone d’andata, ma la sosta per Qatar 2022 ci offre comunque la possibilità di vedere promossi e bocciati del campionato spagnolo, tra sorprese (anche negative), conferme e ritorni ad alto livello.
I promossi dopo le prime 14 giornate
Il duello Barcellona-Real Madrid
L’anno scorso il Real Madrid ha vinto la Liga dominandola dall’inizio alla fine. Tra le difficoltà dell’Atletico e un Barcellona che aveva anche cambiato allenatore, Carlo Ancelotti è stato bravo a rendersi anche la vita facile in Liga, quest’anno però sembra tutto molto diverso.
Il merito è chiaramente dei blaugrana tornati imponenti anche in Liga, grazie a un avvio da 12 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, con l’unico ko arrivato proprio nel Clasico.
Nonostante questa sconfitta, però, la squadra di Xavi è arrivata alla sosta con due punti di vantaggio sul Real Madrid, grazie anche a una importantissima campagna acquisti, una ritrovata solidità difensiva e anche a una importante capacità di non farsi trascinare in basso dalla deludentissima campagna europea in Champions.
Il Real Madrid ha accolto il Pallone d’Oro 2022, presente nell’armadietto di Benzema, ed ha avuto in Valverde l’uomo più determinante.
Insomma, la lotta per il titolo è ancora una volta tra queste due squadre, ma la sensazione è che si andrà avanti fino all’ultima giornata. Fortunatamente per gli appassionati.
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La lotta per la zona Champions
Già praticamente assegnate le prime due posizioni, alle spalle è grande bagarre per qualificarsi alla Champions.
Con le difficoltà dell’Atletico Madrid, anche la terza posizione è tornata a essere contesa e a giocarsi la qualificazione alla massima competizione europea per club ci sono almeno 4 squadre.
Real Sociedad, Athletic Bilbao, Atletico Madrid e Betis si giocheranno l’accesso alla Champions, con le due basche che stanno dimostrando grande solidità, mentre il Betis di Pellegrini ha rallentato nell’ultimo periodo, ma vuole trovare la ciliegina sulla torta del proprio percorso, dopo aver vinto la scorsa Cosa del Rey.
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Il Pirata e il Panda
Guardando la classifica marcatori poi non è una sorpresa vedere Lewandowski in vetta, ma dopo le prime 14 giornate ci sono due giocatori che stanno facendo benissimo.
Il Panda Borja Iglesias è il riferimento avanzato di un Betis che, come scritto sopra, sogna in grande. L’inizio di stagione della punta degli andalusi ha un tocco agrodolce. Perché nella sosta di settembre era stato convocato in Nazionale, ma è stato poi lasciato a casa da Luis Enrique e guarderà Qatar 2022 alla televisione: uno stimolo in più per fare bene nella seconda parte di stagione.
Passato dalla Lazio senza mai lasciare il segno, Vedat Muriqi è invece l’uomo più importante del Maiorca. Con 8 gol segnati, il Pirata sta portando gli isolani a una salvezza tranquilla, avvicinandosi così con grande anticipo all’obiettivo stagionale.
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I bocciati
Incubo Siviglia
Il futuro è tutto da scrivere, ma al momento il Siviglia è in zona retrocessione. Sarebbe qualcosa di clamoroso, ancora difficile da immaginare, ma intanto le settimane passano e la situazione non cambia.
Esonerato Lopetegui, è tornato Sampaoli al Sanchez Pizjuan ma gli andalusi continuano a fare una fatica incredibile e hanno 11 punti dopo 14 giornate, con due sole vittorie e soprattutto 22 gol subiti.
La strada è ancora lunga, ma cambiare direzione non sarà facile.
(C)Getty Images
Elche già retrocesso?
La Salernitana 2021/22 ci ha insegnato che non bisogna mai dare per retrocessa una squadra, soprattutto a novembre, eppure per l’Elche la missione appare ai limiti dell’impossibile.
4 punti fatti, zero vittorie, peggior difesa e secondo peggior attacco. I numeri parlano chiaro, per la salvezza una straordinaria seconda parte potrebbe comunque non bastare.
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Simeone e la gestione di Joao Felix
L’obiettivo principale è ancora assolutamente alla portata, ma il fuoco del Cholismo sembra essersi un po’ appassito. Il quarto posto condiviso con l’Athletic Bilbao e il Betis mantiene aperto l’obiettivo Champions, ma a preoccupare Simeone sono gioco e rendimento dei Colchoneros.
L’Atletico non ha mai brillato, ma quest’anno sembra aver perso anche solidità difensiva e la gestione di Joao Felix rischia di bruciare un investimento importantissimo nella storia del club.
Simeone e il Cholismo hanno perso forza dentro l’ambiente dell’Atleti? La seconda parte di stagione ci darà una risposta, forse anche impensabile fino a pochi mesi fa.
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