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Cos'è la manovra stipendi e perché la Juventus è indagata

Redazione
Cos'è la manovra stipendi e perché la Juventus è indagataDAZN

Subito dopo le dimissioni dell'intero CDA della Juventus, in data 28 novembre, la Procura della FIGC ha aperto un procedimento sulle scritture private tra la Juventus e i calciatori di proprietà del club. 

L'atto è stato dovuto. Anzi: è stata una conseguenza di quanto raccolto dalle indagini preliminari della Procura della Repubblica di Torino. Per il Gip, infatti, il club bianconero avrebbe ottenuto un tagli fittizio degli stipendi e una riduzione dei costi nei bilancio del 30 giugno 2020 e 30giugno 2021. Di fatto, sarebbe stata omessa la posizione debitoria nei confronti dei tesserati. 

Cos'è la manovra stipendi? Le dinamiche e come si è arrivati all'inchiesta

Ma cos'è la manovra stipendi e com'è finita sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti? Facciamo ordine e chiarezza. 

Un anno fa è iniziata un'inchiesta sui movimenti finanziari della Juventus: nel registro degli indagati sono finiti il presidente Andrea Agnelli, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene, il vice presidente Pavel Nedved e l'ex capo dell'area sportiva bianconera - oggi al Tottenham - Fabio Paratici. L'accusa riguarda reati di stampo economico: dalle false fatture alle false comunicazioni sociali e di mercato, oltre all'ostacolo agli organi di vigilanza. Nel mirino sono finiti i bilanci della società: 2019, 2020, 2021.

Da questo filone - definito questione plusvalenze - il lavoro degli inquirenti ha fatto luce sulla "manovra stipendi", ossia il taglio degli stipendi e la riduzione dei costi in due bilanci della società Juventus: 

  • Bilancio 30 giugno 2020
  • Bilancio 30 giugno 2021

Arrivabene-Nedved-Agnelli JuventusGetty

L'accordo tra la Juventus e i giocatori

La Juventus, in epoca Covid e con le entrate difatti azzerate, aveva annunciato un accordo con i calciatori: questi ultimi avrebbero evitato di percepire quattro mensilità, permettendo al club di risparmiare ben 90 milioni di euro

Per gli inquirenti - ed è stato confermato anche dalla versione dei calciatori, interrogati come persone informate dei fatti -, la rinuncia era stata di una sola mensilità. Il gruppo squadra della Juventus avrebbe infatti firmato un accordo segreto, da non menzionare in interviste e da non comunicare a terzi, per il quale tre delle quattro mensilità ufficialmente rifiutate sarebbero poi rientrate come bonus in aggiunta alle mensilità successive.

Chi è stato rinviato a giudizio?

Il 30 novembre 2022, i PM della Procura di Torino hanno chiesto al gip il rinvio a giudizio dell'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, e di altri undici dirigenti del club, più la società intesa come persona giuridica. Naturalmente, oltre alla manovra stipendi e dunqe alle irregolarità di bilancio, pesa anche il tema plusvalenze. 

Ecco l'elenco dei dirigenti rinviati a giudizio: 

  • Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus
  • Pavel Nedved, ex vice presidente della Juventus
  • Maurizio Arrivabene, amministratore delegato dimissionario
  • Marco Re, ex Chief Financial di Juventus
  • Stefano Cerrato, Chief Corporate e Financial Officer di Juventus
  • Cesare Gabasio, General Counsel di Juventus
  • Francesco Roncaglio, Amministratore di Juventus
  • Enrico Vellano, Amminstratore di Juventus
  • Stefania Boschetti, Amministratore di Juventus
  • Roberto Grossi, Amministratore di Juventus
  • Juventus FC, società

Perché si indaga sulla manovra stipendi?

L'incongruenza tra la comunicazione ufficiale e quanto emerso tra intercettazioni e indagini supplementari, oltre alle testimonianze schiaccianti dei giocatori, ha aperto gli occhi della Consob e della Procura di Torino

Perché è una manovra irregolare? Perché un pagamento può essere certamente slittato, ma a questo non deve corrispondere un posticipo dei costi. O almeno, nel bilancio, dovrebbe esserci una traccia della manovra effettuata.

La difesa della Juventus

La Juventus sostiene che non vi fosse certezza dell'obbligo di corresponsione della quota non ancora versata. La quota era subordinata alla ripresa o alla disputa dei campionati, ai tempi ancora in forse a causa della pandemia. Ha continuato a sostenere questa tesi anche dopo le dimissioni in blocco del Consiglio d'Amministrazione, come emerso dal comunicato ufficiale.

John Elkann presidente di Exor società che controlla la JuventusGetty

Cosa rischia la Juventus per la manovra stipendi?

La domanda che tormenta i tifosi, naturalmente, è il rischio effettivo dal punto di vista penale e - soprattutto - sportivo. Ricordiamo: il processo è nelle battute praticamente iniziali, la sentenza è prevista naturalmente per la primavera del 2023.. 

Dal punto di vista sportivo, la partita si gioca attorno all'articolo 31 del codice di giustizia sportiva. 

Il comma 3, in particolare, recita: "La società che pattuisce con i propri tesserati o corrisponde comunque loro compensi, premi o indennità in violazione delle disposizioni federali vigenti, è punita con l’ammenda da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto, cui può aggiungersi la penalizzazione di uno o più punti in classifica“.

Quale sanzione può arrivare

La Juventus rischia dalla multa pecuniaria alla penalizzazione di punti

Secondo l’articolo 1 del codice, la penalizzazione può ricordare la stagione in corso oppure quella successiva, se nel primo caso risulta “inefficace in termini di afflittività”, ossia se la penalizzazione non dovesse portare a un effetto pratico.