Le lacrime durante l'inno portoghese, il rigore trasformato contro il Ghana e un "casa cercasi" scritto a caratteri cubitali sul retro della sua maglietta: Cristiano Ronaldo fa all-in in Qatar, ma in caso di uscita anticipata (il giocatore ha parlato di ritiro solo in caso di vittoria in finale) servirà tornare a scandagliare il mercato dei club. Perchè CR7 questo Mondiale lo sta disptuando da svincolato, vista la rescissione consensuale ufficializzata dal Manchester United.
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Secondo CBS Sports, tra le pretendenti al cartellino del portoghese ci sarebbe l'Al-Nassr, potente club saudita disposto a fare follie per ingaggiare CR7. I contatti con l'entoruage dell'ex Real Madrid e Juventus sarebbero già avviati, col club arabo pronto a offrire un triennale da 216 milioni complessivi.
La corte dell'Al-Nassr
"Tutto è possibile, mi piacerebbe vedere Ronaldo giocare nel campionato saudita - disse il Ministro dello Sport ai microfoni della BBC - Farebbe bene al campionato, all'ecosistema sportivo saudita e ispirerebbe i giovani per il futuro. È un modello per molti ragazzi e ha una grande base di tifosi qui in Arabia Saudita".
L'Al Nassr aveva già bussato alla porta dei Red Devils questa estate, fiutando il clima teso tra club e 37enne portoghese. Allora nulla di fatto, ma questa volta le trattative sembrano dirigersi verso lo stato avanzato. Per ora il club saudita ha poche concorrenti, con Cristiano Ronaldo che per ora tergiversa sperando di attirare più interesse con delle prestazioni positivie ai Mondiali.