Dall'Europa League al fiato sul collo dell'Inter. Giocando coi numeri la classifica di Serie A TIM può cambiare in maniera drastica e, quella della Juventus, diventare completamente diversa.
Se dei bianconeri si è parlato molto in questa prima fase di stagione per l'andamento non troppo entusiasmante della squadra, vero è che le prime settimane della nuova stagione hanno destabilizzato un ambiente già costretto a risollevarsi dopo il mancato decimo scudetto consecutivo.
Un avvio da incubo che sta pesando non poco in termini specifici sulla classifica di Serie A TIM della squadra di Allegri.
Un agosto da dimenticare
L'inizio di stagione della Juventus è segnato sicuramente dall'addio last second di Cristiano Ronaldo: è il 27 agosto quando lo schiaffo del portoghese colpisce in pieno volto la Vecchia Signora.
Con il 5 volte pallone d'oro se ne va un anche un malloppo di circa 30 gol all'anno e, come dichiarato recentemente dal capitano Giorgio Chiellini, un "maschera-guai" ("Cristiano era colui che riusciva a nascondere i problemi di questa squadra").
L'ennesimo cambio in panchina, con l'addio di Pirlo e il ritorno di Allegri, fa il resto: la Juve nelle prime 4 giornate di campionato colleziona solo 2 punti su 12 a disposizione:
- Udinese-Juventus: 2-2 (1)
- Juventus-Empoli: 0-1 (0)
- Napoli-Juventus: 2-1 (0)
- Juventus-Milan: 1-1 (1)
La classifica dalla 5 giornata a oggi
Da quel momento però il registro cambia. Allegri lavora molto sulla difesa, iniziando dal reparto arretrato, per avere delle basi solide, e riparte.
Arriva anche un primo posto nel girone di Champions, nonostante la presenza del Chelsea, campione in carica, che galvanizza l'ambiente. Il ritmo in termini di punti è decisamente buono.
Dando uno sguardo alla classifica di Serie A TIM a partire dalla quinta giornata le sorprese non mancano: Inter sempre al comando, nonostante la partita in meno, ma Juventus che balza al secondo posto, un punto davanti al Milan, insidiata potenzialmente solo dall'Atalanta, a 3 punti di distanza ma con un match da recuperare.
Posizione | Squadra | Giocate | Vinte | Pareggiate | Perse | Punti |
1 | Inter | 17 | 12 | 4 | 1 | 40 |
2 | Juventus | 18 | 12 | 3 | 3 | 39 |
3 | Milan | 18 | 12 | 2 | 4 | 38 |
4 | Atalanta | 17 | 10 | 5 | 2 | 35 |
5 | Napoli | 18 | 10 | 4 | 4 | 34 |
6 | Lazio | 18 | 8 | 4 | 6 | 28 |
7 | Verona | 18 | 7 | 6 | 5 | 27 |
8 | Fiorentina | 17 | 8 | 2 | 7 | 26 |
9 | Roma | 18 | 8 | 2 | 8 | 26 |
10 | Empoli | 18 | 7 | 5 | 6 | 26 |
11 | Torino | 17 | 7 | 4 | 6 | 25 |
12 | Sassuolo | 18 | 6 | 6 | 6 | 24 |
13 | Bologna | 17 | 6 | 2 | 9 | 20 |
14 | Spezia | 18 | 5 | 3 | 10 | 18 |
15 | Venezia | 17 | 3 | 6 | 8 | 15 |
16 | Sampdoria | 18 | 4 | 3 | 11 | 15 |
17 | Cagliari | 18 | 3 | 5 | 10 | 14 |
18 | Udinese | 16 | 2 | 7 | 7 | 13 |
19 | Salernitana | 16 | 3 | 2 | 11 | 11 |
20 | Genoa | 18 | 0 | 9 | 9 | 9 |
Da segnalare anche il crollo dell'Udinese (capace di inanellare 7 punti dei suoi attuali 20 nelle prime 4 sfide), e una Lazio in piena Europa League.
Tornando alla Juve, comunque, i numeri non mentono: il ritmo si è assestato su quelli delle prime della classe.
Il rendimento bianconero nell'ultimo periodo
La fluidità di gioco manca ancora, certo, ma la Juventus ha collezionato nelle ultime 11 giornate un filotto impressionante: 8 vittorie, 2 pareggi (Napoli e Venezia) e 1 sola sconfitta, quella contro l'Atalanta a Torino, per 0-1, arrivata tra mille rimpianti.
Resta il rammarico della Supercoppa, persa all'ultimo secondo dei supplementari e che avrebbe potuto cambiare il senso, finora, della stagione di Allegri, chiamato a trovare nuove soluzioni tattiche dopo lo sciagurato infortunio di Chiesa (stagione per lui finita).
Senza se e senza ma
Questi numeri però, il tecnico lo sa bene, servono solo a giocare. Le prime 4 giornate di campionato valgono eccome e la Juventus è chiamata a proseguire la sua rincorsa alla zona Champions in primis.
A fine febbraio si potrà fare un bilancio più veritiero degli obiettivi bianconeri, dopo aver affrontato, oltre che l'andata di Champions col Villareal, Milan, Verona, Atalanta, Torino e, il 27 febbraio, quell'Empoli capace di infliggere la prima sconfitta stagionale e aprire lo squarcio delle incertezze.