Una carriera alle spalle di tutto rispetto e un apporto costante alla Juventus e a Massimiliano Allegri. Danilo è un punto fermo della difesa bianconera e basta guardare qualche partita della Juve per capire perché: sempre preciso, attento e trascinatore, mentale e tecnico.
Un difensore che tutti gli allenatori vorrebbero nella propria rosa e che ha fatto la fortuna di quelli che ha incontrato per la sua strada.
Culture, il format
In Culture i protagonisti si raccontano e offrono al pubblico uno spaccato della cultura di appartenenza. Lo fanno attraverso aneddoti personali ed esperienze vissute nella propria terra d’origine e durante la propria carriera. Il tutto all’interno di un contesto inconsueto e particolare.
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Un brasiliano atipico
Atipico, si fa per dire. Perché Danilo brasiliano lo è a tutti gli effetti. Ma se pensare al Brasile fa immaginare lunghe distese di spiagge e mare, questo non è il caso del difensore della Juventus: "Sono andato per la prima volta in spiaggia a 17 anni. Vengo da Bicas, una città in cui c'è una piazza e una chiesa e tutti si conoscono. Un posto molto piccolo".
Danilo ha rivelato anche di non essere mai stato al carnevale di Rio o Salvador: "Non sono mai stato lì perché comunque ho lasciato il Brasile molto presto per andare in Portogallo. Il carnevale si vive in maniera diversa nelle città piccole: in quei cinque giorni di festa vedi la gente in maniera totalmente diversa rispetto al quotidiano. Si va in strada con canzoni a ballare, travestendosi".
Un campione con i piedi per terra
Danilo ha parlato anche della contaminazione della sua carriera: "Quando ho iniziato a giocare pensavo di rimanere tanti anni in un club, ma tutte le esperienze che ho fatto mi hanno formato in maniera diversa e sono arrivato alla Juventus nel momento giusto.
In Inghilterra mi piaceva la vita, facevo tutto camminando a piedi e la gente a volte mi fermava e diceva: "Sei Danilo!", e io rispondevo "sì, posso prendere un caffè?". La gente pensa che i calciatori fanno soltanto una vita particolare, ma a me piace tanto stare coi piedi per terra".