Sono giovani ma non hanno paura. È la faccia di una nuova generazione di piloti che dal 2025 entrerà con prepotenza in Formula 1, cambiando l’aspetto della massima serie del motorsport in modo evidente per la prima volta dopo quasi dieci anni. Ben cinque dei protagonisti della prossima stagione saranno esordienti, un quinto del totale dei piloti schierati sulla griglia di partenza. Numeri alla base di un cambio di rotta che passa anche attraverso i top team, con Mercedes e Red Bull pronte ad accogliere due giovanissimi sui sedili che contano davvero. Al termine di un anno complicato e deludente dal punto di vista dei risultati, il messicano Sergio Perez ha salutato anticipatamente la Red Bull, nonostante la presenza di un contratto ancora in essere, e dal 2025 al suo posto – al fianco di Max Verstappen – arriverà il neozelandese Liam Lawson, promosso dopo sole sei gare con Racing Bulls nel 2024. Da Austin ad Abu Dhabi il pilota classe 2002 ha stupito, convincendo la squadra a un cambio di sedile necessario per poter tornare a lottare per il titolo costruttori con entrambi i piloti. Lawson, a lungo in panchina tra la fine della scorsa stagione e la prima parte del 2024, ha seguito un fitto programma di preparazione tra test privati e lavoro al simulatore, elementi ormai fondamentali per tutti i team per valutarne la crescita e la formazione. Il lavoro svolto dalle squadre per formare i talenti delle Academy è stato il punto essenziale per la scelta di Mercedes di scommettere su Kimi Antonelli, il diciottenne italiano che nel 2025 esordirà nel top team al posto di Lewis Hamilton.
Un azzardo senza precedenti per Toto Wolff che ha assicurato: "Kimi ci ha stupiti con i risultati dei test e con il lavoro al simulatore. Impara molto in fretta, è una predisposizione naturale". Cioè componenti chiave per la selezione dei nomi di questa generazione che, grazie al lavoro svolto lontano dalle telecamere, si stanno rivelando capaci di arrivare in F.1 già preparati a procedure e caratteristiche delle monoposto, elementi che fino a pochissimi anni fa richiedevano un tempo maggiore per gli esordienti al via della massima serie. Mentre sei piloti nati dal 2002 in avanti si preparano a entrare da protagonisti in Formula 1, la massima serie non abbandona i suoi grandi volti con due dei tre campioni del mondo attualmente sulla griglia, Lewis Hamilton e Fernando Alonso, pronti a iniziare progetti ambiziosi con il dichiarato obiettivo di vincere ancora il titolo iridato. Da una parte Hamilton in arrivo a Maranello nel mese del suo quarantesimo compleanno, lanciato verso il sogno di conquistare l’ottavo Mondiale con il Cavallino. Dall’altra Alonso, in Aston Martin fino alla fine del 2026, in attesa di vedere i primi risultati del lavoro di Adrian Newey sulla propria monoposto, sognando di poter guidare una vettura nuovamente competitiva prima del ritiro, diciotto anni dopo la vittoria del suo secondo e ultimo titolo Mondiale. Era il 2006, l’anno di nascita di Kimi Antonelli. E nella prossima stagione i due saranno insieme sulla griglia di partenza di una giovanissima, nuova, Formula 1. La prova di questa maturità giovanile si è vista nel 2024 con l’esordio inatteso di Oliver Bearman, in pista a Gedda con Ferrari per sostituire l’indisposto Carlos Sainz. Un debutto chiuso in settima posizione in uno dei circuiti più complicati dell’intero calendario, che ha dimostrato la capacità di questi talenti di farsi trovare pronti davanti a ogni sfida. L’inglese sarà tra i titolari nel 2025, al volante della Haas nelle retrovie della griglia di Formula 1, aspettando di ricevere una chiamata per tornare nei prossimi anni alla guida della rossa, ma nel ruolo di pilota ufficiale. Il prossimo Mondiale sarà di gavetta anche per altri tre esordienti della massima serie. Ci saranno il ventunenne Jack Doohan, figlio della leggenda del motociclismo Mick, al via della stagione con Alpine e il brasiliano Gabriel Bortoleto, vent’anni e un campionato di F.2 appena conquistato, che esordirà con Sauber. Manca solo l’ufficialità per completare la griglia del 2025 con un altro ventenne, il francese Isack Hadjar, che il prossimo anno prenderà il sedile lasciato libero da Lawson in Racing Bulls.
Fonte: Gazzetta.it