Doveva essere un campionato di transizione. Uno di quei mondiali già scritti, con poco da raccontare in attesa di un cambio regolamentare in grado di stravolgere i rapporti di forza. La Formula 1 lo scorso anno arrivava da un 2023 a senso unico e in tanti temevano un nuovo dominio targato Verstappen, eppure ad Abu Dhabi si è chiuso un campionato combattuto, con ben sette vincitori diversi e quattro team a giocarsi le sorti di un mondiale entusiasmante ben oltre le attese. Con queste premesse, la stagione 2025 è già oggi più attesa che mai e le novità in pista saranno tante, tantissime. Il prossimo anno ben nove piloti saranno al via con tute diverse. Hulkenberg passerà in Sauber, alla Haas arriverà Ocon e Sainz sarà in Williams, ma il debutto più atteso, neanche a dirlo, è quello di Lewis Hamilton in Ferrari. Fa strano parlare di esordio per un sette volte campione del mondo, ma l’inglese, 40 anni a gennaio, si è voluto regalare una “last dance” in rosso rincorrendo il destino.
Un titolo con la Scuderia lo consegnerebbe alla storia come il pilota più vincente di sempre, e lui ci crede: “sogno di vincere con la Ferrari da sempre, fin da quando ero bambino”. Il primo rivale di Sir Lewis sarà, come ovvio, Leclerc. Il monegasco, al settimo anno con il Cavallino stampato sul petto, correrà con un desiderio vivo in mente: essere campione con la Rossa. Charles ha vissuto una convivenza con Carlos Sainz fatta di alti e bassi e il prossimo anno, con Hamilton a fianco, dovrà stare molto attento: Lewis è espertissimo nelle dinamiche di coppia e non è nuovo a certi “mind games” con i compagni. Nel tentativo di non tradire le aspettative della sua coppia da sogno, la Scuderia si è assicurata un nuovo direttore tecnico, Loic Serra. L’ex Mercedes lavorerà alla monoposto 2026 ma la sua mano dovrebbe vedersi già sulla vettura del prossimo anno. La Ferrari 2025 vanterà, infatti, una nuova sospensione anteriore con schema pull rod, oltre a tante evoluzioni della già efficace SF-24 nel tentativo di soffiare il titolo a Verstappen. Proprio l’olandese è rimasto ormai l’unico punto fermo in una Red Bull spaccata da difficoltà interne e che il prossimo anno non potrà nemmeno più contare su Adrian Newey. Il “genio” sarà in Aston Martin e Alonso non vede l’ora, ma per riportare davanti la verdona servirà davvero un miracolo. Chi un miracolo l’ha già fatto è la McLaren. Gli inglesi, ultimi in Bahrain nel 2023, hanno risalito la china e, sotto la guida di Andrea Stella guardano al mondiale 2025 da favoriti.
A Woking avranno bisogno del miglior Norris, uscito con le ossa rotte dal confronto con Verstappen, così come dell’apporto di Piastri, mai troppo entusiasta di aiutare il compagno. Un lungo inverno di lavoro attende l’Alpine. I francesi hanno vissuto un inizio di stagione da incubo ed è servito l’arrivo di Flavio Briatore per cambiare le cose: via oltre 300 dipendenti ma soprattutto addio al motore Renault in favore del propulsore Mercedes. Nuovo partner tecnico anche per la Haas, da ottobre legata a Toyota, con i nipponici che non escludono in futuro di sedersi al tavolo dei motoristi. Puntano, invece, ad un deciso passo in avanti Williams e Racing Bulls. James Vowles ha rivoluzionato il metodo di lavoro della scuderia inglese e dal 2025 potrà contare sull’esperienza di Carlos Sainz, mentre il team di Faenza già nel 2024 ha rivoluzionato la propria vettura adottando l’impianto sospensivo della sorella Red Bull. Saranno infine quattro gli esordienti al via del GP d’Australia 2025. Bearman, il più “esperto” del gruppo, siederà al volante della Haas. Dopo l’esordio in F1 a Jeddah con la Ferrari, l’inglesino ha convinto i vertici del team americano con cui ha già preso parte ai GP di Baku e San Paolo in sostituzione di Magnussen. Cresce l’attesa anche per il debutto di Andrea Kimi Antonelli. Il bolognese, 18 anni compiuti ad agosto, è il nuovo sogno italiano in Formula Uno e per lui Toto Wolff, che lo segue dai tempi dei kart, ha organizzato tutto nei minimi dettagli. In Mercedes Kimi raccoglierà l’eredità di Hamilton: “Io e Lewis abbiamo uno stile di guida simile. Batterlo in pista? Penso mi farebbe i complimenti”. Il prossimo anno in griglia ci sarà anche Jack Doohan, figlio del leggendario Mick, cinque volte campione del mondo del motomondiale. Il classe 2003 inizierà nella sua Melbourne la prima stagione da titolare in Alpine e dovrà dimostrare fin da subito il suo valore. Briatore gli ha già affiancato Paul Aron, che sarà terzo pilota, e la pressione sulle spalle dell’australiano è altissima. Per la sua Sauber, infine, Mattia Binotto ha scelto Gabriel Bortoleto. Le doti di costanza del brasiliano hanno colpito l’ex Ferrari che vuole fare del classe 2004 il futuro del team Audi. L’attesa comincia ora.
Fonte: Gazzetta.it