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Day Off con Bastoni: "Vorrei cambiare il modo di difendere nel calcio"

Redazione

Alessandro Bastoni è cresciuto a Piadena, in un piccolo paese di 3000 anime nella provincia di Cremona e come tanti bambini del suo quartiere, ha cominciato a giocare a calcio in un Oratorio. L’Atalanta lo ha scoperto proprio lì, in un campo di cemento mentre capitanava tutte le squadre di calcetto dei suoi coetanei.

In questo episodio di Day Off, Diletta Leotta decide di riportarlo indietro nel tempo e gli apre le porte di un oratorio vicino a San Siro. Bastoni con il suo spirito da eterno bambino, racconta tanti aneddoti legati alla sua infanzia, alla sua passione per il basket, per le figurine e per altri giochi che scandiscono i classici pomeriggi da passare in oratorio con gli amici. Dal biliardino al ping pong, dalla tam tam alla tedesca, Bastoni trasmette tutta la sua passione genuina per il calcio, la sua voglia di emergere e di lottare per la sua amata Inter.

Il racconto del suo Day Off - il suo giorno libero - è dedicato soprattutto alla sua dimensione di neo papà, che occupa il posto più importante nella sua vita, ma non mancano anche tanti bellissimi riferimenti al rapporto che ha con il suo di papà, al ruolo della sua famiglia e al sostegno offerto dai suoi allenatori.

Alessandro Bastoni su Day Off di DAZN con Diletta Leotta

Le regole di Day Off

In Day Off ci sono due regole: non si parla di calcio e niente cellulari. Nel caso una delle due regole non venga rispettata, Diletta costringerà l’intervistato a fare una penitenza, da pescare dall’apposito “barattolino delle penitenze” di Day Off.

Ma qual è la gioranta di svago preferita di Bastoni? Ecco una piccola anticipazione: "Da piccolo sognavo l'Inter e San Siro. Dopo il calcio, il basket è lo sport che apprezzo di più, ho tante amicizie legate al basket, un mio grande amico è Amedeo della Valle che ha giocato nell’Olimpia Milano e ora gioca nel Brescia, quando ho tempo vado sempre a vederlo giocare!".

Guarda Day Off su DAZN con Diletta Leotta e Alessandro Bastoni

Steph Curry e il soprannome Gerry

“Uno dei miei idoli è Steph Curry, il mio sogno è vederlo giocare - ha raccontato Alessandro Bastoni nella puntata di Day Off -. Lui ha cambiato le regole del gioco a livello difensivo nel basket ed io vorrei fare lo stesso nel calcio. Non mi piace solo difendere ma mi piace anche attaccare e propormi, andare in fase offensiva.”

Anche all'Inter però Bastoni per tutti è Gerry, un nomignolo simpatico che parte da lontano: "Tutto ha avuto inizio a Parma con Dimarco che dava soprannomi a tutti. Io ho braccia lunghe e gambe lunghe, quindi sono diventato Gerry come la giraffa e sono rimasto Gerry per tutti, anche qui all'Inter. Può sembrare infantile, ma è simpatico ed è importante rimanere sempre un po' bambini con spensieratezza e leggerezza".

I punti di riferimento

Oggi Alessandro Bastoni è un difensore affermato, gioca titolare nell'Inter ed è il futuro della Nazionale. Ma le origini non le dimentica: "Don Marco è riuscito a comprendere davvero i miei sacrifici ed è stato il primo a riuscire a farmi abbinare impegno calcistico e scuola".

Poi ci sono stati gli allenatori: "Gasperini è stato fondamentale, ha puntato su di me da subito e lo ritengo fondamentale nel mio percorso. Poi Conte mi ha consacrato, gli devo tanto a livello tecnico e di mentalità".

Infine la famiglia: "Mio padre giocava a calcio, ma non è riuscito a sfondare. Senza una famiglia forte alle spalle si fatica a raggiungere certi risultati e anche oggi mi dice che con la mia testa giusta avrebbe sfondato".

Guarda Day Off con Alessandro Bastoni su DAZN

Non solo racconti da oratorio e calcio, l'intervista contiene: segreti, aneddoti, tenerezza e... l'amore per la figlia Agnese!

Guarda Day Off con Alessandro Bastoni e Diletta Leotta su DAZN: vai al link dedicato.